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Al via i saldi in Calabria, momento atteso dai cittadini per rinnovare le proprie cose ma attenzione agli acquisti compulsivi

Al via oggi, 5 gennaio 2023, i saldi in Calabria. Un “giovedì nero”, specie per i portafogli di chi non sa darsi un freno. La stagione dei ribassi può, infatti, rappresentare una buona occasione per risparmiare, ma anche un forte incentivo allo shopping compulsivo. «Un vero e proprio disturbo», spiega la psicologa e psicoterapeuta cognitivo comportamentale calabrese Luana Buono.

«Ne soffre, non a caso, chi ha un bisogno irrefrenabile di fare acquisti, nonostante la consapevolezza della loro inutilità o esagerazione», aggiunge l’esperta che, tra le altre cose, tratteggia pure l’“identikit” delle persone avvezze alle compere compulsive.

«Si tratta – chiosa Buono – di persone più sensibili, a livello neurochimico, al piacere derivato da una ricompensa o da una gratificazione. Il loro comportamento – prosegue la psicologa e psicoterapeuta – sembra presentarsi quale sintomo di un pregresso disagio secondario a disturbi d’ansia, disturbi dell’umore, abuso di sostanze, difficoltà ad accettarsi, scarsa autostima e molto altro. Fare shopping – dice ancora Buono – per loro diventa un’esperienza gratificante: al momento dell’acquisto si prova euforia, una sensazione di piacere, benessere e appagamento: tutto ciò innesca il meccanismo della dipendenza».

I RISCHI DELLO SHOPPING COMPULSIVO

Un autentico circolo vizioso. «Dopo un episodio di shopping compulsivo – precisa la professionista calabrese -, l’euforia svanisce e la persona sperimenta sentimenti di colpa, angoscia, vergogna: tutte emozioni che richiedono di nuovo una compensazione che si traduce in un altro acquisto».

Naturalmente esistono delle “spie” che indicano che il proprio comportamento si stia “aggravando”. «È ovvio – dice Buono – che lo shopping diventi una compulsione solo se si tramuta in un’azione ripetitiva messa in atto al fine di ridurre ansia e disagio dovuti a un pensiero che si percepisce come eccessivo e inappropriato ma al quale non riesce a sottrarsi». A ogni modo esiste una “cura”. O, almeno, dei rimedi a invertire certe tendenze. Ecco, pertanto, alcuni consigli che «valgono, alla fine, per tutti: per chi, insomma, voglia riportare il proprio modo di fare acquisti sul binario del controllo e per chi, al contrario, soffre di una condizione già conclamata».

SALDI IN CALABRIA, I CONSIGLI DELL’ESPERTA CONTRO GLI ACQUISTI COMPULSIVI

Tenere un diario su cui annotare le spese; fare una lista della spesa e comprare solo ciò che si scrive; pagare solo con contanti; stabilire un budget; quando l’impulso morboso agli acquisti si fa avanti, impegnarsi in attività sostitutive, come l’attività sportiva; resistere all’acquisto per la prima ora, cercando di interrompere il circolo “emozione negativa-acquisto-gratificazione”.

Inoltre, cancellare i dati di accesso memorizzati sui siti di e-commerce, specie quelli relativi alla carta di credito; annullare la ricezione di mail con offerte speciali, sconti e comunicazioni di vendita; imparare a gestire le emozioni.

«Detto ciò – precisa l’esperta – rivolgersi a uno psicologo può essere il primo passo per prendere consapevolezza e affrontare il problema. I riscontri di maggiore efficacia suggeriscono la terapia cognitivo comportamentale. Fondamentale – chiosa Buono – è il supporto della famiglia e anche la possibilità di prevedere una terapia di gruppo; a volte è necessaria – conclude – anche una terapia di tipo farmacologica per gestire per l’appunto i disturbi associati allo shopping compulsivo».

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