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Gli studenti a Reggio Calabria

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REGGIO CALABRIA – Anche in Calabria i giovani si sono movimentati in occasione del Friday for Future in difesa dell’ambiente e del pianeta. A Reggio Calabria alcune centinaia di studenti hanno partecipato ad una manifestazione promossa in occasione dello sciopero globale. Gli studenti, dopo essersi radunati nella piazza antistante il Museo nazionale della Magna Grecia, hanno sfilato in corteo nel centro cittadino raggiungendo lo spazio antistante i palazzi della politica locale in cui hanno sede il Consiglio comunale e la Città metropolitana.

I ragazzi hanno scandito slogan contro la classe politica, colpevole, a loro dire, “di non avere il coraggio di assumere iniziative per salvare il pianeta dall’inquinamento”. Molti i cartelli e gli striscioni innalzati dagli studenti (NELLA FOTO ACCANTO ALCUNI MANIFESTANTI A BOTRICELLO). Nell’ambito della manifestazione si è svolta anche una riunione del Consiglio comunale dei ragazzi nel corso della quale hanno preso la parola alcuni giovani e rappresentanti delle associazioni ambientaliste.

Ma anche in altre zone della Calabria gli studenti sono scesi in piazza per difendere l’ambiente, condividendo i valori e le proposte di “Friday for Future”,. Le manifestazioni principali, per numero di adesioni, sono state, oltre che Reggio Calabria, anche quelle di Cosenza e Crotone, ma in molte piazze della regione si sono svolti presidi e incontri. Non mancano anche i casi in cui sono state promosse giornate ecologiche per evidenziare le condizioni in cui si trovano alcuni quartieri e aree verdi.

In tutti i luoghi i protagonisti sono stati proprio gli studenti, con striscioni e cartelloni con cui chiedere l’impegno dei governi ad intervenire per difendere il clima e tutelare l’ambiente. A Petilia Policastro anche Legambiente è scesa in piazza con gli studenti con gazebo e materiale informativo; a Botricello gli studenti dell’istituto professionale hanno tenuto, simbolicamente, un presidio davanti la chiesa del paese chiedendo la “difesa del creato” e trovando anche il sostegno del parroco.

Il coro dei giovani, di piazza in piazza, è stato unanime: “Dobbiamo prendere provvedimenti per il nostro futuro, vogliamo essere ascoltati”.

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