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La spiaggia di Praia a Mare, una delle bandiere verdi calabresi

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MONTESILVANO (PESCARA) – Buone notizie per la Calabria che anche quest’anno si conferma la regione con il maggior numero di Bandiere Verdi ossia spiaggie a misura di bambino: 18 in totale.

QUALI SONO LE BANDIERE VERDI CALABRESI

Nel dettaglio, le 18 bandiere verdi calabresi sono Bianco, Bova Marina, Bovalino, Locri, Palmi, Roccella Jonica, Siderno (tutte in provincia di Reggio Calabria), Ricadi (Capo Vaticano), Nicotera (Vibo Valentia), Cariati, Mirto Crosia (Pietrapaola), Praia a Mare (Cosenza), Cirò Marina (Punta Alice), Isola Capo Rizzuto, Melissa (Torre Melissa) (Crotone), Santa Caterina dello Jonio, Soverato, Squillace (Catanzaro).

QUALI SONO I CRITERI PER ASSEGNARE LA BANDIERA VERDE

Ad attribuire il riconoscimento è il comitato tecnico scientifico di pediatri che ogni anno assegna la Bandiera Verde, simbolo delle spiagge attrezzate per offrire il miglior servizio ai bambini. In totale «salgono a 140 i Comuni italiani e due spagnoli insigniti della Bandiera verde 2019, circuito delle città turistiche a misura di bambino».

Come detto, l’annuncio è arrivato dal presidente del comitato tecnico scientifico di pediatri, Italo Farnetani e dal sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno, città che per due anni consecutivi ha ospitato la cerimonia nazionale di consegna.

Per aggiudicarsi una bandiera verde è necessaria la presenza di vari elementi, in particolare l’arenile deve essere ampio e dotato di ombrelloni posti ad una certa distanza tra loro oltre che dotato di attrezzature riservate ai piccoli. La sabbia deve essere fina e il bagnasciuga deve inserirsi dolcemente nel mare senza scalini, il fondale deve essere basso e l’acqua limpida. Importante anche la presenza di bagnini o comunque sistemi di intervento per le emergenze.

Importanti per l’assegnazione del riconoscimento è anche la presenza di strutture utili ai bisogni familiari come ristoranti e pizzerie, gelaterie e aree attrezzate con giochi.

IL COMMENTO DEGLI ORGANIZZATORI

Ad entrare da quest’anno due località abruzzesi, Alba Adriatica (Teramo) e Ortona-Spiaggia dei Saraceni (Chieti), la pugliese Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani), Terracina (Latina) nel Lazio e la spagnola Marbella. Tutte riconfermate le altre 137 località.

Il vessillo viene assegnato da quasi 200 pediatri a quei Comuni dotati di spiaggia sabbiosa, bassi fondali che consentono ai bambini di giocare in assoluta sicurezza, attrezzature dedicate ai più piccoli, spazi adeguati ed ampi tra gli ombrelloni, opportunità di svago e divertimento per i genitori, assistenti di spiaggia e la presenza nelle vicinanze di bar, ristoranti e locali capaci di rispondere alle varie esigenze dei bambini.

«L’Italia è l’unica nazione al mondo ad essere dotata di una mappa del turismo familiare, costruita su fondamenti scientifici – ha spiegato Farnetani -. Da due anni il criterio per l’assegnazione della bandiera verde, prevede che la segnalazione avvenga da 35 pediatri. Dal 2008 a oggi, con il contributo di 2.550 pediatri italiani ed europei, sono state selezionate le 142 spiagge in Italia e in Spagna adatte ai bambini. La Calabria resta anche quest’anno la prima regione a misura di bambino con 18 bandiere, seguita da Sicilia e Sardegna con le loro 16; al terzo posto, con 13 bandiere si conferma la Puglia, seguita da Marche e Toscana con 11 bandiere. Novità al quinto posto dove entrano l’Abruzzo, che con le due nuove bandiere di quest’anno sale a quota 10, insieme a Campania, Emilia Romagna e da quest’anno anche il Lazio». 

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