X
<
>

Condividi:
4 minuti per la lettura

LA Calabria Film Commission di Giovanni Minoli prosegue il suo cammino nel segno del “Sogno di Jole” di trasformare la Calabria in un grande set cinematografico, una sorta di cuore pulsante della settima arte nel Mezzogiorno d’Italia (LEGGI LA NOTIZIA DELLA NASCITA DEGLI STUDIOS A LAMEZIA TERME).

Per farlo la Fondazione in house della Regione Calabria mette in campo uno stanziamento (tratto dai fondi Pac 2014/2020) di ben 1.300.000 euro pubblicando l’Avviso che riguarda il sostegno alle produzioni audiovisive in Calabria e che, nella sostanza, prevede la concessione di un aiuto sotto forma di contributo in conto capitale, sulla base di una procedura valutativa a graduatoria.

L’iniziativa trae, ovviamente, origine dagli obiettivi statutari della Fondazione Calabria Film Commission che sostiene le produzioni cinematografiche e dell’audiovisivo realizzate in Calabria in applicazione della legge regionale che determina “Interventi per il sistema del Cinema e dell’audiovisivo in Calabria”.

Andando al dettaglio del bando, la scadenza per l’invio dei progetti è fissata entro e non oltre le ore 12 del 30esimo giorno successivo dalla data di pubblicazione sul sito istituzionale della fondazione (quindi 30 giorni a partire da oggi, 19 maggio).

LE FINALITA’ E GLI OBIETTIVI

La promozione del territorio e la visibilità del patrimonio naturalistico e artistico della regione, queste sono le finalità principali che muovono la costruzione del bando; assieme, ovviamente, allo sviluppo del settore turistico locale, la valorizzazione delle risorse culturali, paesaggistiche e ambientali e la promozione del patrimonio storico, culturale, religioso, economico, sociale, delle tradizioni popolari e antropologiche della Calabria.

LA DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria disponibile, come detto, è pari a 1.300.000 euro ma i fondi non sono destinati in modo generico, bensì la Calabria Film Commission ha previsto una ripartizione a seconda del tipo di opera che viene messa in campo. Nel dettaglio sono previsti:

  • 1.100.000 euro per i film o i lungometraggi in generale (comprese opera prima e opera seconda)
  • 1.100.000 euro per le fiction televisive e le serie TV
  • 150.000 euro per i documentari
  • 50.000 euro per i cortometraggi

CHI PUÒ PARTECIPARE AL BANDO

Possono presentare domanda le Imprese di produzione cinematografica e/o audiovisiva anche in forma associata.

Le Associazioni culturali e le Fondazioni, così come altri soggetti, possono presentare domanda ma con alcune limitazioni.

I REQUISITI DI AMMISSIONE

Per poter partecipare al bando il richiedente deve essere in regola con il pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori. Oppure deve essere in possesso della certificazione che attesti la sussistenza e l’importo di crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti della Regione Calabria di importo pari agli oneri contributivi accertati e non ancora versati. Inoltre dovrà essere in regola con la normativa antimafia.

In fine dovrà possedere la capacità economico-finanziaria e capacità operativa e amministrativa, in relazione al progetto proposto e da realizzare. Indispensabile è l’avere sede operativa o unità produttiva locale nel territorio della regione Calabria o comunque avere questo requisito al momento del primo pagamento del contributo concesso.

Per il resto dei requisiti si rimanda al testo integrale scaricabile di seguito

PROGETTI FINANZIABILI E LORO DURATA

Il bando prevede il finanziamento di film o lungometraggi intendendo per tali ogni opera audiovisiva (anche d’animazione), destinata principalmente alla sala cinematografica, della durata minima di 75 minuti; di fiction televisiva o serie TV, ossia opera audiovisiva realizzata per la tv, della durata minima di 52 minuti per le opere singole e di 26 minuti a episodio per le opere seriali; di documentari intesi come opera audiovisiva, la cui enfasi creativa è posta prioritariamente su avvenimenti, luoghi o attività reali, anche mediante immagini di repertorio, ed in cui gli eventuali elementi inventivi o fantastici sono strumentali alla rappresentazione e documentazione di situazioni; e infine cortometraggi considerando tali ogni opera audiovisiva di vario genere (documentario, musicale, d’animazione) e della durata generalmente compresa tra i 15 e i 30 minuti.

Dal finanziamento sono esclusi progetti che incitino alla violenza, all’odio razziale, politico, sessuale o di genere.

A QUANTO AMMONTANO I CONTRIBUTI

Il contributo verrà concesso nella forma di contributo in conto capitale e sarà pari al 50% delle spese ammissibili per un massimo concedibile, a seconda del progetto, che varia dai 250 mila euro per Film o per le fiction fino ai 20mila euro per i contometraggi passando dai 50mila euro destinati ai documentari.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE