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Numero dei loculi sempre più esiguo nei cimiteri vibonesi

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VIBO VALENTIA – Zero, zero, zero, quattro, 170. Non sono numeri messi a caso ma identificano una situazione ben precisa. E allarmante. Si riferiscono, infatti, ai loculi comunali disponibili nei cimiteri di Vibo Valentia. Praticamente, tranne il piccolo borgo costiero di Bivona che conta ancora una disponibilità importante (170, appunto ma destinati a calare in quanto continuano ad arrivare le salme da altre frazioni), il resto è off limits: da Vibo città alle Vene, passando per Longobardi. A Triparni giusto 4 posti liberi.

Della penuria di posti per seppellire il caro estinto il Quotidiano del Sud se n’è occupato diffusamente, in particolare negli ultimi due anni, riprendendo anche la vicenda del project financing che ancora non ha visto la luce anche se ha ricevuto il via libera dal consiglio comunale, nel dicembre 2020, e sia stato inserito nel programma triennale delle opere pubbliche. Al momento la pratica è in un limbo, in attesa di ricevere l’approvazione, per la pubblicazione della gara, dalla Stazione unica appaltante della Provincia. Ci si è arenati su un aspetto che rasenta l’assurdo: l’ente locale avrebbe chiesto al Comune la documentazione finalizzata a procedere alla pubblicazione del bando; Palazzo Razza, da parte sua, avrebbe replicato che è la Provincia stessa ad inoltrare la medesima richiesta agli uffici comunali.

Dell’ormai annoso argomento si è discusso ieri mattina nel corso della III commissione consiliare presieduta da Serena Lo Schiavo con gli interventi di Pietro Comito – consigliere che sta seguendo la vicenda fin da quando era assessore sotto la giunta D’Agostino Jr – Domenico Santoro, Antonio Schiavello. «Ricordo che c’è un deliberato unanime del civico consesso di ampliamento di tutti i cimiteri delle frazioni che, come ben sappiamo, sono ormai saturi da tempo, dando mandato al sindaco di individuare la strada da seguire che, secondo il mio parere è quella del Project financing in quanto l’ente l’ente non ha la possibilità di provvedere con proprie spese. Bisogna, pertanto, risolvere questa situazione di stallo comunicativo tra i due enti, Comune e Provincia, anche perché la seconda ha dato disponibilità alla pubblicazione del bando. Per quanto concerne le altre aree – ha concluso Comito – ad oggi, dopo tre mesi da quell’approvazione del Consiglio, non c’è ancora alcuna indicazione e la pratica continua a giacere nei cassetti di palazzo Razza», ha concluso il capogruppo di “Concretezza”.

Da pungolo all’amministrazione, poi, l’intervento di Santoro: «Abbiamo assistito solo a proclami, adesso il Comune deve dirci se è in grado portare avanti questa pratica importante che doveva essere già liquidata dai nostri uffici o se si tratterà delle solite parole inserite nel libro dei sogni». IL consigliere Giuseppe Cutrullà si è detto d’accordo acché sia la Provincia a pubblicare il Bando vista la disponibilità manifestata, la consigliera Laura Pugliese ha auspicato «che questa pratica si concluda al più presto per dare la certezza ai cittadini su dove seppellire i propri cari».

«Certo – ha aggiunto Comito – prendo atto delle buone intenzioni dell’esecutivo comunale per aver tentato di contattare l’ufficio bandi e gare di Reggio Calabria anche se dopo 45 giorni tutto è rimasto fermo in quanto si trattava di una gara che richiede competenze specifiche. Si è perso tempo ma spero che finalmente questo progetto possa giungere alla conclusione».

Da parte sua, la presidente Lo Schiavo si è fatta carico della questione relativa alle comunicazioni tra enti, portando gli esiti della discussione sul tavolo del sindaco Maria Limardo, e la sensazione è che la pratica possa sbloccarsi in tempi brevi. Il Project Financing di quasi 4 milioni di euro non prevederebbe per Palazzo Razza alcun esborso.

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