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L'italcementi di Vibo Marina

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La MetalsReborn che fa parte della Engitec Technologies Spa, con un investimento complessivo di circa 70 milioni di euro recupererà gran parte dell’area dell’ex Italcementi di Vibo

VIBO VALENTIA – Ad anticiparlo, questo lunedì, era stato l’assessore Pasquale Scalamogna, a confermarlo, il giorno successivo Confindustria Vibo. Una notizia certamente inaspettata visto che ormai si erano perse le speranze di individuare investitori pronti a rilevare il sito industriale dismesso.

E invece ecco l’annuncio: ad acquisire l’area dell’ex Italcementi sarà la MetalsReborn che fa parte della Engitec Technologies Spa, che prevede un investimento complessivo di circa 70 milioni di euro che consentirà di recuperare gran parte dell’area un tempo occupata dal cementificio e di insediare una nuova realtà economica destinata alla produzione di zinco, ferro-lega e altre materie prime ricavate dalla trasformazione dei sottoprodotti delle acciaierie. Il processo produttivo si baserà su tecnologie avanzatissime a impatto zero, di cui si detiene il brevetto. In attesa dei dettagli che saranno illustrati mercoledì 15 novembre, alle 10, nella sede di Confindustria Vibo Valentia, vediamo un po’ di cosa si occupa nello specifico la MetalsReborn e soprattutto la Engitec dalla quale la prima dipende.

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Da quel poco che riporta il sito “Informazione-Aziende.it”, si evince che la “MetalsReborn” è una società a responsabilità limitata, ha sede legale a Pizzo e che l’ultimo bilancio depositato nel registro delle imprese corrisponde all’anno 2022 e riporta un range di fatturato di 0.0; durante il 2022 è rimasto invariato rispetto al 2020 così come è rimasto invariato il Capitale Sociale sempre rispetto a rispetto al 2020. Amministratore unico è Oliviero Lanzani.

Molto più articolate le informazioni della Engitec Spa, realtà internazionale di ingegneria e appalti che fornisce impianti completi di produzione di apparecchiature originali per il recupero di materiali non ferrosi da fonti sia primarie che secondarie quali rottami, scorie e scorie di processo, batterie al piombo e altri rifiuti, nonché concentrati di minerali primari. “Tutti i processi – è riportato sul proprio sito internet – sono nel pieno rispetto delle più severe normative ambientali a livello mondiale”.

La sede centrale comprende strutture di ricerca e sviluppo con laboratorio completamente umido e operazioni di impianto pilota dedicato per lo sviluppo interno di tecnologie innovative per il recupero di alluminio, piombo, rame e zinco sia da fonti primarie che secondarie, inclusi rottami, scorie, polveri e concentrati di minerali. Il know-how e l’esperienza di Engitec sono stati sviluppati, testati e migliorati attraverso la progettazione e la costruzione di impianti in 40 paesi nei 5 continenti.

“Ispirare l’innovazione è la missione aziendale chiave di Engitec, che viene perseguita quotidianamente sviluppando tecnologie di riciclo che consentano efficienza e rispetto ambientale”, recita lo slogan della società.

Le principali tappe storiche della società

Engitec nasce nel 1978,  come spin-off di un Gruppo privato attivo nella produzione di metalli non ferrosi; nel  1986 viene fondata la società di ricerca e sviluppo “Engitec” con lo scopo di ricercare tecnologie innovative; nel 1995 viene testato positivamente il primo impianto pilota per il processo di elettroestrazione del concentrato di piombo (Flubor); nl 1996 viene installato e messo in funzione il primo impianto per il recupero dello zinco dalle polveri; nel 2000 il processo di desolforazione della pasta delle batterie al piombo viene sperimentato ed applicato su diversi impianti; nel 2015 entra in funzione A2L Energy,
una centrale di cogenerazione costruita e di proprietà di Engitec Technologies per la fornitura di energia elettrica e vapore ad una cartiera del Nord Italia.

Engitec è inoltre certificata come appaltatore qualificato dell’Amministrazione della Repubblica Italiana soddisfacendo i requisiti previsti dalla Legge Dpr 207/2010 per le seguenti gamme: Fornitura e costruzione di tubazioni per petrolio, gas e acqua; fornitura e realizzazione di Impianti di trattamento rifiuti urbani, fornitura e costruzione di Impianti di Trattamento Acque.
È chiaro che quando si parla di polveri, l’attenzione della popolazione diventa massima ed è proprio sulla necessità di tranquillizzare la gente, in particolare i residenti delle frazioni costiere, che verosimilmente saranno incentrate buona parte delle parole dei vertici della società alla presentazione del progetto. Mercoledì prossimo sapremo.

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