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PIZZO – «Siamo molto preoccupati, la speranza è che non ci sia un focolaio. Per adesso gli esami sono sospesi in attesa della sanificazione dei locali.

Di certo questo è stato un fulmine a ciel sereno che ci ha fortemente turbato: docenti, alunni e genitori». Francesco Vinci è il dirigente scolastico dell’Istituto Nautico, finito al centro della cronaca per la presenza di un insegnante risultato positivo al primo tampone.

Si tratta di un docente, originario di Nicotera, che faceva parte – prima di essere sostituito – di una di una delle commissioni di esame in svolgimento presso la scuola sita a Pizzo. E così, tutto il personale è stato immediatamente contattato dal dipartimento di prevenzione dell’Asp per essere sottoposto, esso stesso, al tampone. Contattati anche gli insegnanti che non fanno parte delle commissioni. 

L’uomo, il 15 giugno scorso, ha partecipato alla riunione preliminare con i colleghi in vista delle prove – che hanno preso il via due giorni dopo – venendo a contatto, diretto o a distanza, con alcuni di loro, ma, quanto pare, non con il dirigente Vinci che racconta: «L’ho visto a distanza – commenta – ma è chiaro che il timore ci sia sempre. Il 15 giugno ci ha riferito che si sarebbe dovuto sottoporre a tampone dopo di che non è più venuto a scuola, tant’è che è stato sostituito in commissione». 

La notizia della positività del primo tampone del 65enne – venuto a contatto contatto con una coppia rientrata nei giorni scorsi a Palmi da Bologna (poi risultata positiva – LEGGI) – ha travolto questa mattina lo storico istituto scolastico creando forte apprensione tra gli addetti ai lavori. E così, come detto, le prove d’esame sono state immediatamente sospese – in attesa di individuare una nuova data – per consentire all’Asp di effettuare la sanificazione dei locali. Contestualmente si sono avviate le pratiche per sottoporre a tampone il personale insegnante. 

«La situazione è molto delicata – ha commentato ancora il preside Vinci – restiamo in attesa dell’esito del secondo tampone al quale si dovrà sottoporre il docente, ma per il momento la scuola resta chiusa. La speranza è che esso sia negativo altrimenti c’è il rischio di un focolaio».

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