X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

VIBO VALENTIA – In Calabria la bella stagione non si è fatta attendere, e se l’estate combacia con il mare, difficilmente si può pensare ad una meta diversa dalla nostra regione, che si caratterizza per l’eterogeneità dei paesaggi. Per quanto riguarda territorio vibonese, che vive perlopiù di turismo, si prospetta un corposo flusso di visitatori.

A tal proposito, abbiamo sentito i proprietari di diverse strutture ricettive per capire come stanno gestendo l’inizio dell’estate. «La stagione si prospetta buona – esordisce Sorrentino, proprietaria dell’albergo “Il terrazzino” sito in Bivona – le richieste sono tante e c’è una forte ripresa rispetto agli anni passati».

C’è da dire, però, che il territorio delle Marinate prevede l’arrivo di turisti nei mesi più caldi, dunque luglio e agosto. «Al momento la situazione è altalenante – spiega Gabriella, proprietaria del B&b “La maison di Gabry” a Vibo Marina – aspettiamo agosto per poter lavorare bene».

Ci sono due sfaccettature riguardanti questa realtà: da una parte vediamo la positività degli albergatori che si augurano «un crescendo nei prossimi mesi, i quali sono decisivi per le nostre attività ricettive; noi cerchiamo di migliorare sempre e aggiungere di anno in anno più servizi e comodità per i nostri ospiti, con l’augurio che la nostra terra, già tanto apprezzata per ospitalità, cibo e bellezze, divenga ancor di più meta turistica, inoltre riceviamo recensioni a dir poco sorprendenti che ci danno gioia ed entusiasmo e ci spingono a continuare così e fare sempre meglio», è quanto afferma Giovanni Corigliano, proprietario di “Villa Zufro”, B&b sito in Vibo Valentia.

L’altra faccia della medaglia, però, ha ben poco di positivo, oltre ai tanti elogi e alle soddisfazioni che il territorio vibonese può offrire, ci sono tante altre cose che potrebbero essere migliorate. «Come al solito – denuncia Sorrentino – c’è da considerare la quasi totale assenza delle istituzioni, a tal riguardo è possibile notare alberi mai potati che crescono in maniera incontrollata, creando potenziale pericolo, verde pubblico assolutamente abbandonato a se stesso, panchine che come per magia spariscono dal lungomare per poi riapparire sotto un albero intorno a un tavolo da gioco improvvisato, per non parlare dei controlli assolutamente inesistenti».

Dunque, sembra esserci una vera e propria invocazione al Comune «al fine di mobilitarsi urgentemente, considerato che, siamo abbandonati dal mondo» evidenzia il proprietario del B&b Santo’s House a Vibo Marina. Un altro problema non di poco conto è la mancanza d’acqua che non permette di l’incremento di visitatori.

«C’è carenza idrica – evidenzia Vincenzo Guarna, proprietario dell’hotel Palazzo Neri a Vibo Valentia – Il Comune di Vibo manda acqua nei mesi estivi solo tre ore di mattina, appena sufficienti per riempire il serbatoio, quindi siamo impossibilitati ad incrementare le presenze», e aggiunge poi «un altro disagio riguarda i mezzi pubblici, esistenti ma non a portata di mano per chi viene da fuori: mancano persino le tabelle con gli orari».

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE