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VIBO VALENTIA – L’imprenditore vibonese, re del tonno, Pippo Callipo ha rotto gli indugi. Dopo una lunga riflessione è tornato sui suoi passi. Se fino a meno di un mese fa si era tirato fuori dalla corsa alle regionali del gennaio 2020, adesso ci ripensa e annuncia la sua discesa in campo. Con chi? Con i partiti e i movimenti civici che vorranno sostenerlo. Primo indiziato: il Partito democratico, da settimane alla disperata ricerca di uno sbocco all’impasse provocata dalla rottura definitiva con il governatore uscente Mario Oliverio e dal rifiuto dei cinquestelle di scendere a patti e proporre a livello locale lo schema di alleanza che ha dato vita, a Roma, al governo giallo-rosso. Ed infatti, subito dopo la dichiarazione di Callipo è arrivato il pieno sostegno di Zingaretti.

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Callipo scrive: «Gli appelli che si stanno susseguendo nelle ultime ore, seppur provenienti da ambienti diversi esprimono l’esigenza comune di aprire in Calabria una stagione politica di profondo rinnovamento. Esponenti della società civile, delle organizzazioni sindacali e datoriali mi chiedono un impegno diretto, forte e convinto per avviare un cambiamento reale, tangibile che sia in grado di mettere la nostra Regione al centro dell’agenda politica del Paese. In queste settimane ho molto riflettuto sull’opportunità di un mio impegno politico diretto e sono giunto alla conclusione che non posso non fare questa battaglia, non posso non ascoltare la voce di una nuova generazione che vuole essere protagonista di una rivoluzione pacifica ma decisa e non più procrastinabile. Sempre più giovani calabresi chiedono di non lasciare, per mancanza di opportunità di lavoro e di prospettive di futuro, la terra dove sono nati e cresciuti».

Ha deciso, quindi, di «ascoltare il mio cuore, il mio profondo desiderio di aiutare la mia terra perché da sempre coltivo il sogno di vederla cambiare, evolversi e dare opportunità a tutti. Sento inoltre un dovere morale verso i tanti giovani che incontro quotidianamente e che mi chiedono di diventare garante delle loro aspettative. Ho scelto, pertanto, di accettare la sfida anche se sono consapevole che i problemi e le priorità da affrontare non mancano e sono molto complessi. Penso, ad esempio, alla sanità e alla necessità di uscire dal commissariamento, allo sviluppo socio-economico agognato da decenni, alle infrastrutture per attrarre investimenti e dunque creare occupazione».

Partendo da questi presupposti programmatici, Callipo lancia un forte appello a partiti e movimenti civici: «Uniamoci e portiamo avanti questa battaglia di legalità, trasparenza e rinnovamento, facciamolo con coraggio senza badare a rendite di posizione e tatticismi».

Un impegno diretto, quello di Callipo, che indubbiamente spariglia ancora di più il quadro politico regionale, già abbondantemente frastagliato.

In poco tempo è arrivato il pieno sostegno di Nicola Zingaretti, segretario nazionale del Pd: «La candidatura di Callipo alla presidenza della Regione è l’elemento di grande novità politica e di spinta al cambiamento di cui la Calabria aveva bisogno. La sua storia personale di imprenditore legato alla sua terra e di animatore di movimenti civici, può innescare quella rivoluzione dolce, democratica e innovatrice che una regione bellissima richiede a gran voce. Il Partito Democratico – ha spiegato – lo sosterrà con il massimo impegno e garantirà la stessa carica innovatrice e rigeneratrice che mette in campo la sua candidatura».

Zingaretti si è, quindi, rivolto ai dirigenti calabresi: «Ora tutto il Pd calabrese si unisca intorno a Callipo. Lo stesso lavoro deve essere rivolto a creare un’alleanza vasta, civica e politica. Un nuovo progetto per fermare le destre. Con Callipo Presidente può cambiare il destino della Calabria. Lavoriamo affinché intorno a lui si unisca un fronte largo e che tutti coloro che si oppongono alle destre si riuniscano con un programma chiaro intorno a una candidatura forte e vincente».

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