X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

Dalla fusione di diverse passioni quali la mountain bike, l’escursionismo e la voglia di esplorare luoghi fantastici, è nato nel 2009 il movimento Onda d’Urto MTB Calabria, con l’obiettivo di far conoscere le innumerevoli meraviglie della Calabria, in primo luogo agli stessi calabresi, attraverso raduni itineranti in mountain bike. Lo scorso anno la 4^ edizione ha toccato anche la Basilicata con la tappa di Maratea, mentre nel calendario 2013 sono stati pianificati due “sbarchi” in Sicilia. Proprio negli scorsi giorni, il nutrito gruppo di Onda d’urto è partito dal porto di Tropea per gettare l’ancora sull’incantevole isola di Salina (Me) appartenente all’arcipelago delle isole Eolie. Organizzato da Alessandro Vangeli di “Onda d’Urto” Vibo Valentia, 80 bikers calabresi sono sbarcati in Sicilia nonostante il maltempo e il mare agitato, per affrontare un percorso di 55 km a bordo delle loro MTB. Dall’abitato di Lingua il tragitto è iniziato con una passeggiata naturalistico-antropologica per il Sentiero Paolonoci, tra antichi terrazzamenti ed ulivi. Per ogni pedalata un panorama da ammirare come Lipari e Vulcano, e scenari naturalistici mozzafiato da esplorare, come la Riserva Naturale del Monte Fossa, che con i suoi 962 m, è la vetta più alta dell’arcipelago delle Eolie. Un tragitto proseguito per Valdichiesa, frazione del comune di Leni lungo il sentiero che passa dietro il Santuario del Terzito, fino all’arrivo in cima ad un cratere spento, circondato da felci e castagni per poi ridiscendere a valle. Un tour in MTB svoltosi in tutta sicurezza grazie anche alla presenza delle forze dell’ordine che hanno fatto strada ai ciclisti, accolti con entusiasmo dai cittadini e dal Sindaco di di Santa Marina di Saline per una giornata all’insegna dello sport, della natura e dell’avventura.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE