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La folla presente al raduno dei Cenacoli

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MILETO – In un clima ancora teso per via della crisi nei rapporti tra Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea e Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, ente spirituale nato per volere della mistica di Paravati Natuzza Evolo, (LEGGI LE NOTIZIE), si è svolto il tradizionale raduno dei cenacoli di preghiera organizzato in occasione della festa della Mamma.

E proprio in questa occasione il vescovo della diocesi di Mileto, Luigi Renzo, ha deciso di fornire alle diverse migliaia di fedeli presenti alcune informazioni di certo importanti anche in ragione di un futuro più roseo per la vita stessa della Fondazione considerata da Natuzza, deceduta il primo novembre 2009 ad 85 anni, la sua sesta figlia.

Il presule ha colto l’occasione, infatti, per ribadire che «Tutto tornerà come prima non appena sarà regolarizzato il rapporto tra Diocesi e Fondazione» ivi compresa «la consacrazione della chiesa». Aprendo questo spiraglio, quindi, il presule ha voluto tranquillizzare i fedeli circa il futuro delle attività spirituali legate a Natuzza Evolo ma ha poi aggiunto un ulteriore elemento che senza dubbio costituisce una notizia di grande importanza e soprattutto fortemente attesa dai fedeli dopo che esattamente lo scorso maggio il vescovo aveva annunciato “perplessità” da parte della Congregazione della fede sul processo di canonizzazione da avviare per Natuzza Evolo (LEGGI).

«Finalmente – ha detto il vescovo – la commissione di studio che aveva istituito lo scorso novembre (LEGGI LA NOTIZIA) ha completato la sua attività e io in settimana andrò a Roma presso la Congregazione della Fede per consegnare gli esiti del lavoro svolto da medici e teologi. Potremmo essere – ha sostenuto il vescovo – ormai prossimi a costituire il tribunale diocesano, prima vera fase per la causa di beatificazione». Alla notizia la folla presente è scoppiata in un applauso quasi liberatorio e di certo la notizia che l’iter per la canonizzazione di Natuzza si possa a breve sbloccare potrebbe essere anche un buon viatico per consentire a Diocesi e Fondazione di ritrovare la strada comune nel percorso di costruzione del grande progetto della mistica di Paravati.

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Nel corso dell’omelia, inoltre, il vescovo ha parlato ai cenacoli riguardo l’organizzazione degli stessi e il riconoscimento che le altre diocesi faranno di questa cellula di preghiera nata su ispirazione di Natuzza Evolo: «Per la Calabria verrà creato un regolamento interdiocesano d’accordo con gli altri vescovi, siamo diventati numerosi – ha spiegato il vescovo – e dobbiamo avere il riconoscimento da parte degli altri vescovi».

LEGGI LA LETTERA AI CENACOLI SCRITTA DAL VESCOVO NEI MESI SCORSI

Per quanto riguarda i cenacoli posti al di fuori dei confini calabresi, inoltre, Renzo ha spiegato che «i cenacoli sono presenti in oltre 60 diocesi per un totale di otre 400 cenacoli, ho chiesto ai vescovi delle varie diocesi, alcuni dei quali non erano a conoscenza della presenza dei cenacoli nel loro territorio, di istituire un referente diocesano». Un sistema questo per avviare una sorta di coordinamento dei cenacoli che possa gestire i rapporti e le comunicazioni tra i vari gruppi sparsi in Italia e nel mondo.

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