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Giuseppe Crisafulli

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ARENA – Il brigadiere dei carabinieri Giuseppe Crisafulli tra qualche giorno va in pensione. Forse avrebbe voluto continuare a lavorare indossando quella divisa che per oltre 40 anni lo ha visto impegnato in varie operazioni ma purtroppo ora la legge gli impone di fermarsi.

Un servizio svolto con spirito di abnegazione giorno dopo giorno ricevendo elogi e riconoscimenti sia dai superiori che da enti pubblici, associazioni e semplici cittadini perché il brigadiere Crisafulli, di origine siciliana, ha saputo sempre sdoppiare il lavoro da carabiniere con quello di semplice cittadino. Un militare schivo, sempre in prima linea nella lotta alla criminalità che ha saputo affrontare anche situazioni difficili e pericolose con calma e serenità ma nello stesso tempo si è sempre dimostrato una persona disponibile, umile e cordiale con tutti.

Lunedì 7 dicembre per lui rappresenterà l’ultimo giorno di servizio dopo una lunga carriera partita con l’arruolamento nell’Arma dei Carabinieri nel 1979 e subito inviato a Corleone (Pa) dove ha prestato servizio per circa un anno, prima di essere trasferito (1980) a Rosarno. Anche qui la sua permanenza non fu lunga, infatti l’anno dopo (1981) viene destinato presso il Comando Stazione Carabinieri di Serrata (Rc) dove vi è rimasto fino al 1985. È stato in questo piccolo centro del reggino la sua prima importante operazione: nel 1983 partecipa infatti alla cattura di pericolosi latitanti della zona. Successivamente viene trasferito presso il Comando Stazione dei Carabinieri di Arena dove, ininterrottamente, per quasi 36 anni ha prestato servizio.

Anni molto impegnativi che di fatto hanno costituito la sua vera e propria carriera caratterizzata da importanti operazioni scaturite a seguito di omicidi, estorsioni, danneggiamenti e quant’altro. Di conseguenza, nel corso della sua lunga carriera, durante la quale ha indossato vari gradi della gerarchia militare partendo da carabiniere semplice fino a giungere a quello di Brigadiere Capo Qualifica Speciale, ha retto per lunghi periodi anche il Comando della Stazione di Arena ed è stato insignito di vari titoli e riconoscimenti.

Numerosi i riconoscimenti in servizio: 1991 Encomio semplice per la cattura dei rapinatori della Banca di Dasà; 1995 Croce d’argento per anzianità di servizio militare di 15 anni; 2000 Encomio solenne del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri; Medaglia di bronzo al valor civile dal Ministero dell’Interno; Medaglia d’oro dal Comune di Arena per essersi prodigato nell’opera di spegnimento di un incendio avvenuto ad Arena mettendo in sicurezza delle bombole di gas e scongiurando così un più grave disastro; 2001 Conferimento Cittadinanza onoraria del Comune di Acquaro; 2005 Croce d’oro per anzianità di servizio militare di 25 anni; 2011 Encomio semplice del Comando Legione Carabinieri Calabria per aver disarmato uno squilibrato armato di fucile barricatosi all’interno di un’abitazione; 2014 Onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana; 2019 Encomio semplice del Comando Legione Carabinieri Calabria per aver consentito di individuare ed arrestare in breve tempo il responsabile di un omicidio e di un tentato omicidio; 2020 Croce d’oro con stelletta per anzianità di servizio militare di 40 anni.

Nel corso degli anni ha inoltre ricevuto diversi apprezzamenti da parte della Procura della Repubblica.

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