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AVELLINO- Doveva essere un supervertice e così è stato. Anche perchè mai prima di ieri c’era stato un summit tra Uffici giudiziari con almeno dieci magistrati presenti. Quale sarà la risposta da parte della Procura della Repubblica di Avellino e della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli all’escalation criminale che si sta vivendo nelle ultime settimane in città dipenderà anche dagli effetti della strategia di coordinamento avviata nelle due ore circa di confronto tra i magistrati al secondo piano del Palazzo di Giustizia, nell’ufficio del capo dei pm avellinesi Rosario Cantelmo. Il primo a giungere a Palazzo di Giustizia è stato il Procuratore Aggiunto della Dda di Napoli Luigi Frunzio, che coordina l’area della provincia e di Avellino, Benevento e Caserta. Ma insieme a lui poco dopo sono arrivati altri tre sostituti che da anni coordinano varie indagini sulla camorra in Irpinia. A partire dal sostituto procuratore Simona Rossi, il magistrato che scavando nei risvolti del delitto di Michele Tornatore aveva già incrociato gli interessi di un gruppo criminale colpito anche con una misura cautelare poi giunta per altri reati. Era stato denominato Nuovo Clan Partenio, proprio perchè a quanto pare al centro di questa organizzazione nata dalle ceneri del vecchio clan non ci sono più i Genovese. Ma al tavolo c’erano anche i sostituti dell’Antimafia Luigi Landolfi, che in queste settimane si è occupato del clan Graziano e il suo collega Henry Jhon Wodckock. Anche lui avrebbe delle indagini che riguardano la criminalità della città capoluogo e dell’immediato hinterland avellinese. Tutto ovviamente con la presenza del Procuratore Giovanni Melillo, che alle dinamiche dell’area avellinese aveva già dimostrato di avere grande attenzione in occasione dell’ultimo blitz contro il clan Graziano. Per la Procura di Avellino invece, insieme al capo dei pm Rosario Cantelmo c’erano il Procuratore Aggiunto Vincenzo D’Onofrio e il sostituto procuratore Vincenzo Toscano. Per cui ci sarà una doppia morsa, oltre alla trasmissione degli atti sugli ultimi raid, intorno a quello che viene considerato dagli inquirenti il nuovo clan Partenio. A partire dalle indagini sui raid, trasmesse alla Dda di Napoli, fino agli accertamenti che riguardano le attività econiomiche nell’orbita delle organizzazioni criminali che potrebbero essere interessate alle ultime aggressioni criminali sulla zona cittadina.

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