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AVELLINO – Sulla base dei dati sui contagi registrati tra il 29 marzo e il 4 di aprile, nella giornata di domani in 23 comuni della provincia di Avellino le scuole in presenza fino alla prima media potrebbero non riaprire.

In questi comuni i contagi, nella settimana presa in esame, sono superiori, in alcune realtà anche di molto, alla soglia massima parametrata a 250 casi ogni 100 mila abitanti. Ad Avellino, il sindaco Gianluca Festa, conferma invece le aperture: l’indice settimanale è stato pari a 134 (72 contagiati, ndr), molto al di sotto della soglia dei 250.

Intanto alcuni sindaci hanno già emanato ordinanze di sospensione delle attività didattiche in presenza previste dal decreto del governo a Serino, santa Lucia di Serino, Avella, Montemiletto, Pietradefusi. Altri comuni, come quello di Solofra e Avella, che per contiguità territoriale sono lambiti dai focolai hanno scelto di tenere chiuse le scuole in via precauzionale pur registrando dati del contagio sotto soglia.

I 23 comuni irpini con numero di contagi superiori al limite fissato dal ministero della Sanità sono: Santa Lucia, Serino, San Michele di Serino, Roccabascerana, Torre le Nocelle, Pietradefusi, Quadrelle, Moschiano, Quindici, Sant’Andrea di Conza, San Nicola Baronia, Senerchia, Sirignano, Villanova del Battista, Grottaminarda, Mugnano del Cardinale, Frigento, Mpontoro, Forino, Flumeri, Atripalda, Contrada. Altri 37 comuni irpini sono invece a indice pari a zero. (ANSA).

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