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AVELLINO- Sono attesi non prima di oggi i risultati dei tamponi eseguiti nella giornata di ieri dal personale del Dipartimento di Prevenzione-Servizio Epidemiologia dell’Asl di Avellino su venti dei casi finiti in quarantena in provincia di Avellino. A partire dai quattro giovani rientrati proprio dal Comune focolaio dell’infezione da Coronavirus nel lodigiano, quello di Codogno. Si tratta del ventisettenne Montefusco, primo a rientrare in Irpinia dopo l’allarme scattato nel comune lombardo, i due insegnanti di Lauro e il collaboratore tecnico pratico di Taurano. Ma tamponi sono stati eseguiti anche a Solofra e Carife. Nei comuni dove da giorni è scoppiato il caos collegato proprio al rientro dei residenti dal Nord e ai casi di quarantena disposti dai sindaci per evitare rischi. I tamponi sono stati inviati già nella giornata di ieri al Cotugno, che al momento è l’unico presidio ospedaliero della Campania che si occupa dell’accerta – mento. E c’è attesa per quelli che saranno i risultati degli accertamenti eseguiti da parte dell’Asl di Avellino, come deciso anche nel corso del Comitato per l’Or – dine e la Sicurezza Pubblica convocato lunedì a Palazzo di Governo. Intanto proprio in attesa che il Moscati sia attrezzato anche per i «tamponi» sarà Napoli a dare il risultato dei test. A Contrada Amoretta continuano però i ricoveri pazienti con febbre alta che vengono sottoposti ad «isolamento» in attesa che si completino tutti gli accertamenti. Per il momento sono tre quelli in particolare monitorati perchè giunti con un sospetto virus. L’ultimo in ordine di tempo è un ventinovenne dell’arianese, che è giunto con febbre altissima al Moscati di Avellino. Il giovane, che era stato in Lombardia ha prima contattato il medico di famiglia che ha attivato subito la macchina d’emergenza. Anche per lui è scattato il trasferimento con tutte le misure e i dispositivi adeguati alla sicurezza e alla protezione del personale dell’ambulanza . Proprio in attesa degli accertamenti che sono stati subito avviati dal personale del Moscati, il ventinovenne è stato posto in isolamento. Nella stessa condizione ci sono anche altri due casi. In tutte e due le circostanze si tratta di minorenni, due tredicenni che sono in osservazione sempre presso la struttura ospedaliera. Entrambi sarebbero originari dell’area della Valle dell’Irno. Gli accertamenti che riguardano questi pazienti ne determinano anche l’isolamento a scopo precauzionale. Anche perchè già nei giorni scorsi ci sono stati casi analoghi successivamente trasferiti in Reparto dopo aver escluso che si trattasse di un caso di infezione da Coronavirus. Per cui queste sono ore di attesa anche in Irpinia.

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