X
<
>

Condividi:
4 minuti per la lettura

AVELLINO- Il virus continua ad uccidere e nella giornata di ieri tra le vittime c’è anche un quarantottenne di San Martino Valle Caudina, dipendente di una ditta esterna che lavorava proprio al Moscati. Cinque le vittime tra la serata di venerdì e quella di ieri8. Due di loro appartengono alle Rsa e case di riposo finite da giorni nella morsa del contagio. Altri due anziani ricoverati poi tra Moscati e Frangipane. Si tratta di un vero e proprio bollettino di guerra. Con le vittime al Moscati salite dall’inizio della seconda ondata ad ottantadue e con altri pazienti le cui condizioni si sarebbero aggravate nelle ultime ore, almeno da quanto si apprende nei paesi che sono ancora con il fiato sospeso in attesa di buone notizie. Intanto il bilancio, quello che si è aggravato nella notte.

Quando ci sono state le prime due vittime al Frangipane di Ariano Irpino. Si tratta di un settantaduenne di Ariano Irpino e una ottantasetteenne di Volturara Irpina. L’anziana era un’ospite di Villa Clementina, la struttura di Volturara Irpina che è stata al centro di questa seconda ondata e che conta dall’inizio dell’incubo vissuto da personale e pazienti e dai loro familiari, già otto vittime. La situazione attuale nel polo ospedaliero di via Maddalena è questa: 4 pazienti (su 7 posti letto) ricoverati in terapia intensiva, 12 (su 12 posti letto) in medicina Covid, 24 pazienti in Area Covid, di cui 15 (su 16 posti letto) in medicina e 9 (su 10 posti letto) in sub intensiva.


ATRIPALDA E SAN MARTINO SOTTO CHOC
Atripalda e San Martino Valle Caudina pagano un altro duro prezzo nella battaglia contro il Covid. La città della Valle del Sabato infatti piange la seconda vittima uccisa dal virus. Nel pomeriggio si è spento un sessantaquattrenne, ospite presso la RSA (Residenza sanitaria assistenziale) “La Bouganville” di Grotolella, ricoverato in terapia subitensiva dal 16 novembre scorso.Il 64enne era ricoverato dal 16 novembre in terapia subintensiva al Covid Hospital Si tratta di una delle tre vittime registrate nella giornata di ieri alla Città Ospedaliera, dove sono deceduti oltre al sessantaquattrenne di Atripalda, un ottantenne di Avellino, ricoverato dal 24 novembre in terapia subintensiva al Covid Hospital ed un quarantottenne di San Martino Valle Caudina.

Una vera e propria tragedia per la cittadina della Valle, visto che si tratta di una vittima molto giovane rispetto alla media del Covid 19. Anche il più giovane irpino. Antonio, questo il nome dell’uomo deceduto, era ricoverato dal 20 novembre nell’Unità operativa di Medicina d’Urgenza e venerdì era stato trasferito in terapia intensiva. Dopo poche ore il suo cuore però si è fermato, lasciando nello sgomento più totale un’intera comunità. Un sentimento interpretato in una nota dal primo cittadino della comunità caudina, Pasquale Pisano, che aveva condiviso con lui parte dell’infanzia in quanto vicino di casa e coetaneo “.«Sgomento, tristezza e incredulità. Una notizia così ti stringe il cuore come in una morsa. Il Covid è una triste realtà anche tra noi. Il paese ha già subito due perdite ma questa è proprio inaspettata e tragicamente prematura». Così il sindaco di San Martino Valle Caudina, Pasquale Pisano.


«Sempre si spera e ci si augura che tutto si risolva presto e bene, magari a casa e così è stato per la maggior parte dei casi sin ora. San Martino perde una persona onesta, sobria, silenziosa, disponibile, buona. Un ragazzo schivo, compagno di giochi infantili. Ci stringiamo attorno alla famiglia. Un pensiero ad Assunta, donna forte e coraggiosa che ha saputo da sola affrontare la vita, che sappia trovare ancora una volta la forza per rimanere punto di riferimento per tutti. Un ideale abbraccio alla moglie, ai figli, al nipotino. Questa terribile e inaspettata notizia ci colpisce tutti, che la terra ti sia lieve Antonio». E c’è un altro paese con il fiato sospeso. Si tratta di Avella, che prega per la sua dolcissima Chiara. La diciassettenne da lunedì pomeriggio è ricoverata nella terapia intensiva del “Moscati”, dopo aver contratto il virus. Le sue condizioni, anche a seguito di un intervento restano molto delicate.Chiara sta lottando con tutte le sue forze per riuscire a superare anche questa nuova battaglia. E c’è un intero paese in ansia per lei.


Anche ieri dunque il virus non ha deciso di strappare esistenze e affetti ai propri familiari. Antonio, il quarantottenne di San Martino Valle Caudina deceduto, era da poco diventato nonno e lascia una moglie e due figli. Tante storie di dolore e morte causate dal Covid in questi giorni.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE