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La campagna vaccinale per gli over 80 va avanti, ma quante difficoltà. A parte le polemiche sollevate nei territori che lamentano ritardi nell’attivazione dei centri, altre questioni, meno evidenti in apparenza, fanno da ostacolo alla prosecuzione della campagna. In diversi centri mancano all’appello molti anziani.

Le ragioni possono essere diverse. La più grave, è quando si impatta nelle maglie della burocrazia. E lì cominciano i problemi. Prendiamo un caso per tutti, quello che ci racconta il sindaco di Torella dei Lombardi, Amado Delli Gatti. L’allarme lo aveva lanciato qualche giorno fa anche su facebook, quando aveva parlato di ben 70 ultraottantenni della sua comunità che non risultavano essere vaccinati. In 120, invece, hanno ricevuto regolarmente la somministrazione della dose Pfizer presso il centro vaccinale di Sant’Angelo dei Lombardi.

Di questi 70 anziani di cui si erano perse le tracce, alcuni avevano indicato, all’atto della prenotazione, la situazione di “non deambulante, ma nella maggior parte dei casi non era così. Un difetto di comunicazione con l’Asl, una errata interpretazione che ha portato non poca confusione, qui come in tanti altri centri dell’Irpinia. Un aspetto non trascurabile, nello scorrimento degli elenchi scaricati dalla piattaforma Sinfonia.

Ma altrettanta confusione si sta determinando per il gran numero di tessere scadute, che ovviamente vanno rinnovate per poter accedere a qualsiasi servizio sanitario. Non sono rari i casi in cui all’Agenzia delle entrate comunicano che quella data tessera è stata spedita. Ma così non è. Tocca dunque fare snervanti trafile telefoniche e via web, ma non c’è tempo, non c’è modo, mentre la prenotazione al centro incombe. Il sindaco di Torella ha allora chiesto aiuto agli operatori della Misericordia, che stanno affiancando gli anziani nell’impresa di rinnovare la tessere per le vie brevi, anche tramite Asl, aspettando poi il tesserino della Regione.

«Stiamo seguendo ognuno di loro, questa pandemia ci sta portando casa per casa – dice il sindaco di Torella – Dobbiamo garantire la vaccinazione a tutte le persone fragili, per questo li aiutiamo a superare le difficoltà burocratiche. Quanto ai vaccini, in Alta Irpinia è stato fatto un lavoro eccellente, da parte dei Comuni e dell’Asl, possiamo essere da modello per come ci si è mossi ad attrezzare i centri. Ma cerchiamo di non lasciare nessuno indietro, per fermare questa pandemia». Burocrazia permettendo, aggiungiamo noi.

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