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AVELLINO- Si dovrà aspettare ancora un’altra settimana per sapere se l’impresa CoGePa potrà ultimare i lavori dell’Autostazione di Avellino, oppure l’azienda di trasporto pubblico locale Air sarà costretta a pubblicare una nuova gara per l’affidamento delle opere mancanti.

Il Tribunale di Napoli ha rinviato al prossimo 19 ottobre l’udienza relativa la proposta di misura di prevenzione ex art. 34 D.Lgs. 159/11 nei confronti della società , a causa del mancato deposito della relazione richiesta alla Prefettura di Napoli.

L’interdittiva antimafia che pende sulle spalle di CoGePa era stata riproposta del Consiglio di Stato i primi di agosto, dopo che l’impresa aveva potuto riprendere i lavori all’Autostazione nel gennaio 2021, grazie al rigetto da parte del Tar del provvedimento restrittivo emanato dalla Prefettura di Napoli. Se la fumata bianca arriverà anche dal Consiglio di Stato, il cantiere potrà subito riprendere e l’ultimazione dei capolinea del bus del capoluogo, dovrebbe richiedere qualche mese, quindi la consegna certamente non potrà avvenire prima dell’inizio del 2022.

Più lunghi i tempi, chiaramente, per un eventuale nuovo appalto, anche se il cantiere prima dello stop di agosto, aveva compiuto passi in avanti significativi. Realizzata l’impermeabilizzazione del terrazzo di copertura, gli operai erano passati per poi passare alla sistemazione degli impianti interni e all’adeguamento dei due piani destinati ad area commerciale.

Una volta completata questa parte, restano gli esterni con la pavimentazione delle banchine di sosta e dell’area di manovra dedicata ai bus, infine l’installazione delle pensiline. L’Air, con l’amministratore unico Anthony Acconcia comunica che sono pressoché ultimate le attività di verifica tecnico-contabili, finalizzate al riaffidamento della parte residua dei lavori dell’Autostazione di Avellino che ammontano a circa 1.4 milioni di euro, già in dotazione.

Contestualmente, prima della consegna effettiva di un’opera che aspetta di vedere la luce da più di un trentennio, restano i terminal provvisori, così come stabilito dalComune di Avellino, quello a Piazzale degli Irpini (l’ordinanza provvisoria scade il 31 dicembre ndr) e quello di via Fariello, proprio alle spalle dell’Autostazione.

Palazzo di città e management dell’Air di recente hanno anche siglato un protocollo d’intesa per la gestione della metro leggera, altra ultra decennale opera cittadina che non riesce a partire. Oltre il “danno” per la comunità, la beffa dei 11 mezzi che il Comune acquisto negli anni 90 con per un valore complessivo di circa 6,5 milioni di euro e, che ora, chiaramente, dovranno essere oggetto di revisione e di adeguamento alle nuove norme antismog , una volta che la metrò sarà ultimata.

Gli autobus restano parcheggiati nel deposito di Torrette dell’Air, e Piazza del Popolo continua a impegnare migliaia di euro al mese per la copertura assicurativa di mezzi che non hanno mai percorso un Kilometro di strada.

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