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E’ stata una settimana fittissima – la prima di luglio – quella appena conclusa con le tante iniziative e gli eventi piemontesi promossi da ABE, casa editrice di Arturo Bascetta con le collane dal preside Virgilio Iandiorio, del professore Giusio e di tanti storici e scrittori italiani. Un vero e proprio gemellaggio di successo, librario, storico e culturale, tra le due Regioni, per suggellare i 33 anni di attività dell’editore partenopeo. L’Anteprima nazionale di Campania Book Fair per autori campani e piemontesi ha visto un primo, significativo momento il 2 luglio nelle seducenti valli del Canavese, ai piedi del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Nella maestosa cornice del parco di Cuorgnè Viva, si è parlato di Cesare Lombroso con l’autore dell’ultimo successo editoriale di Massimo Giusio dedicato al controverso fondatore dell’antropologia criminale, ma anche del medico di Capua Ferdinando Palasciano, vero inventore della Croce Rossa ed oggetto di una inedita biografia dello stesso autore. Bascetta ha ricordato, di fronte ad un pubblico numeroso ed assai qualificato con amministratori, docenti, famiglie e studenti, la necessità di un superamento definitivo di alcuni spunti teorici, senza apriorismi o inutili polemiche, per una unione feconda di peculiarità ed esperienze diverse. Sono inoltre stati presentati i tanti autori campani dei testi editi da ABE.

a sera, presso la Frazione “Il Salto”, Bascetta ha richiamato in una tavola rotonda con giornalisti ed operatori locali l’importanza della promozione della lettura e dell’impegno necessario per rinvigorire l’amore dei giovani per il libro ad ogni latitudine, presentando i libri di Antonio Sciotti, di Pellegrino Caruso, di Sabato Cuttrera, del meridionalista Luigi Mainolfi, lo storico beneventano Rito Martignetti. Dalla mattina successiva, sabato 3 luglio, Bascetta, con i collaboratori della ABE, l’addetto stampa Emilio Spiniello e il lettore Edoardo Santini, ha imboccato la strada per Saluzzo, centro piemontese di grande importanza e candidato a Capitale della Cultura 2023, anche per promuovere il suo ultimo libro sulla regina Beatrice di Savoia e dello storico Fabio Paolucci sul Vademecum di genealogia che ha riscosso notevole interesse fra gli ordini cavallereschi presenti.

Nella splendida cornice del complesso naturalistico e turistico del Baco da Seta, a pochi metri dal Castello di Manta, ABE ha dato vita con alcune associazioni del territorio (il CESIC, la COI, Cuneo Viva, L’Associazione Rievocatori Storici, e diversi ordini cavallereschi) al Medieval Festival, evento culturale e spirituale di grandissima importanza, cui hanno partecipato decine di protagonisti in costumi medievali, esponenti religiosi, tra cui diversi vescovi ortodossi e rappresentanti del Santo Sepolcro e del templarismo provenienti da tutta Italia. Sono seguite tavole rotonde e presentazioni di novità librarie, commemorazioni di figure religiose importanti che hanno operato anche nel Mezzogiorno come Monsignor Adeodato Mancini, spettacoli di scherma trecentesco, rievocazioni liturgiche e di eventi dinastico – nobiliari. Le iniziative sono proseguite fino a notte inoltrata, con la partecipazione di molti giovani che hanno rivolto domande significative e rivelato stimolanti curiosità sulla cultura bizantina e normanna, angioina ed aragonese. Spunti graditi sono giunti dall’Università UNISAG, che a Roma si occupa di scienze religiose e che realizza importanti eventi didattici.

La prestigiosa struttura ha conferito a Bascetta, sorpreso e commosso, una laurea honoris causa in scienze storico-religiose, per i molti libri sulla spiritualità del Cristianesimo d’Oriente realizzati nelle collane editoriali ABE. Erano presenti consoli ed altri rappresentanti della diplomazia, operatori commerciali significativi nel campo enogastronomico ed il delegato dell’ Unione Montana della Val di Susa, il professor Alessandro Forno, che ha annunciato un serio interesse rispetto alla promozione di ulteriori forme di gemellaggio e sinergia con le realtà culturali campane. Domenica 4 luglio, poi, alla Madonna del Pilone di Torino, luogo storico situato di fronte alla casa di Emilio Salgari, ed a poche decine di metri dal teatro del macabro suicidio del celebre romanziere della Giungla Nera, si sono svolti ulteriori momenti di approfondimento, tavole rotonde e conferenze su libri e programmi culturali comuni, coronati da una grande manifestazione serale musicale, con decine di giovani che hanno potuto conoscere ed apprezzare gli autori campani. Un vero successo, nella settimana piemontese, per il quale Bascetta non nasconde una motivata soddisfazione: “Migliaia di piemontesi hanno potuto incontrare, in questa densa settimana all’ombra delle Alpi, gli autori della Campania, le loro produzioni e le loro straordinarie potenzialità. Una Anteprima riuscitissima, cui seguirà – conclude Bascetta – dalle prossime settimane una nuova serie di iniziative al Sud. Col medesimo e vitalissimo spirito: l’incontro tra forme, tradizioni e stili di territori diversi, ma uniti nella coscienza di un sapore rinnovato della lettura e della cultura, per il quale rivolgiamo ogni sforzo affinchè i giovani e meno giovani, pur con modalità e tecnologie moderne, riscoprano radici e contenuti autentici, sentimenti positivi di fiducia, altruismo e collaborazione, con una fecondazione reciproca di differenze che è la chiave vera del rimodellamento morale e civile della nostra insuperabile vitalità culturale”.

Prossimo appuntamento del tour del Festival dei 2 Principati sarà Forenza, in Lucania, per presentare al pubblico lo studio di Iandiorio sulla chiesa Armena e sul paese, in collaborazione con l’amministrazione comunale del sindaco Francesco Mastrandrea.

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