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Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato il bilancio consolidato con 30 voti a favore. La votazione è stata eseguita per appello nominale. Hanno espresso voto contrario le forze di centrodestra (7 voti), mentre Antonio Bassolino e Toti Lange (Gruppo Misto) si sono astenuti. “I numeri sono chiarissimi: abbiamo un debito di circa 5 miliardi e uno squilibrio di spesa corrente molto importante di alcune centinaia di milioni. E’ chiaro che senza un intervento straordinario è molto difficile rimettere in piedi il bilancio ». Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, al termine del Consiglio comunale. Manfredi ha sottolineato che accanto all’intervento del Governo “c’è una parte di lavoro che dobbiamo fare noi sulla riscossione e sulla gestione del patrimonio, ed è un lavoro che abbiamo già avviato ma che richiederà del tempo”.

“Era un atto obbligatorio di cui avevamo bisogno soprattutto per poter sbloccare le assunzioni a tempo indeterminato che erano in parte già state programmate. E’ un passaggio molto importante per cominciare ad andare avanti con l’amministra – zione”. «Mettiamo da parte l’illusione del Patto per Napoli che era ed è un patto tra privati cittadini quali sono i segretari di partito senza un risvolto istituzionale e costituzionale che invece dobbiamo costruire per ottenere via via le risposte che servono a Napoli». Lo ha detto Antonio Bassolino, parlando in Consiglio comunale, nel corso del dibattito sul bilancio consolidato. L’ex sindaco ed ex presidente della Regione ha sottolineato che «la situazione del bilancio è molto, molto grave e l’impegno del Governo è molto importante ed ognuno di noi deve fare tutto il possibile perchè dal Governo vengano verso Napoli via via le risposte giuste perché non arriverà mai una sola risposta giusta perché non ci diremmo la verità per come siamo messi».

Secondo Bassolino per far sì che Napoli abbia la giusta risposta dall’esecutivo nazionale, «è necessario che Napoli sia alla testa di un’iniziativa politica istituzionale dei sindaci italiani per rendere forte il dialogo e la collaborazione con il Governo. Noi – ha proseguito – potremo chiedere a Draghi di avere le risposte giuste tanto più se noi dimostreremo di saper fare la nostra parte». Nel concludere, Bassolino ha annunciato l’astensione dal voto sul consolidato sua e del consigliere Toti Lange. «Il bilancio certifica 4 miliardi ed 800 mila euro di debito e 250 milioni di deficit annuale. Praticamente un disastro. Partendo da qui, però, la nostra opposizione sarà responsabile ed intendiamo portare il nostro contributo alla città».

Lo ha detto Catello Maresca, capo dell’opposizione di centrodestra in Consiglio comunale, intervenendo nel dibattito sul bilancio consolidato. “Il Patto per Napoli non esiste più, la campagna elettorale è finita – ha affermato – e a Roma sta tramontando la possibilità giuridica di una legge per Napoli così come sta tramontando anche l’ipotesi di una legge ‘Salva entì che ristori sufficientemente la nostra città e dunque serve un piano B».

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