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Erano in dieci in una palestra di via Manzoni, a Napoli: tra loro anche un boss del clan Calone, operante nel quartiere di Posillipo. E’ quanto hanno scoperto i carabinieri del Comando Provinciale di Napoli che stanno mettendo in atto controlli per garantire il rispetto delle misure urgenti decretate dal governo per l’emergenza Coronavirus. I dieci, di età compresa tra i 20 e i 53 anni, sono stati denunciati. Intanto sono 18 i cittadini denunciati dagli agenti della polizia municipale di Napoli perché trovati in strada sprovvisti della necessaria autocertificazione. Complessivamente sono stati 463 i napoletani controllati a cui è stato chiesto di mostrare i moduli di autocertificazione come previsto dal dpcm per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Gli agenti inoltre hanno effettuato 679 controlli ai pubblici esercizi per il rispetto delle raccomandate distanze di sicurezza, per il divieto di assembramento e per la verifica dell’idonea certificazione della disinfezione dei locali, oltre alle prescritte sospensioni delle attività. In 2 casi i titolari di un bar e di una ricevitoria del Lotto, nella zona di Chiaia, sono stati denunciati e diffidati alla chiusura immediata perché non osservavano la prescritta interruzione dell’attività commerciale incuranti delle indicazioni nazionali. Oltre alla denuncia, le attività sono state segnalate agli uffici amministrativi comunali per i provvedimenti di sospensione conseguenziali. “I controlli da parte della polizia locale rivolti ad assicurare il rispetto delle disposizioni adottate a tutela dell’incolumità e della salute pubblica proseguiranno in maniera costante”, afferma l’assessore alla Polizia municipale, Alessandra Clemente.

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