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La Campania nello spazio. Un’ellenza poco nota ai più ma che sta molto a cuore al governatore. “Abbiamo investito negli anni scorsi oltre 150 milioni di euro a sostegno della ricerca e delle imprese impegnate nel settore aerospaziale: vorremmo occupare uno spazio di mercato interessante sul piano mondiale nel campo dei nano satelliti e nel campo di prodotti aerei relativi alla mobilità urbana e sostenibile”, ha detto ieri il presidente della Campania Vincenzo De Luca, a margine dell’Assemblea generale dell’European Aerospace cluster partnership, organizzata a Napoli a Città della Scienza. E ha poi aggiunto: “Abbiamo un grande retroterra di ricerca nelle nostre università in campo aerospaziale. E abbiamo verificato in queste settimane, in questi mesi, con la guerra in Ucraina, quanto sia strategicamente importante l’aerospazio: abbiamo visto il ruolo che hanno giocato i droni nella vicenda bellica. Dobbiamo occupare come Europa, come Italia, questo spazio di mercato, questo spazio di prodotti e questo spazio di ricerca. Sosterremo – ha proseguito il governatore – quindi l’aerospazio con le nostre imprese, con la ricerca che è necessaria, anche nel prossimo ciclo di Fondi europei (2021-2027, ndr).

Siamo assolutamente convinti di questo investimento a cui aggiungiamo un altro investimento connesso che è quello che riguarda la cybersicurezza, la quale riguarderà tutti i settori della vita produttiva e i grandi servizi di civiltà: penso a sanità, trasporti, dobbiamo ragionare per ogni settore che si sviluppa alla garanzia di sicurezza informatica che dobbiamo dare. Questo vale in modo particolare per l’aerospazio, un grande investimento di produzione, di ricerca, di modernizzazione dell’apparato produttivo: la Campania c’è”. I rappresentanti del settore aerospaziale d’Europa hanno scelto Napoli per la loro assemblea generale. In tutto sono 45 i presidenti dei Distretti dell’Aerospazio di 18 Paesi europei, riuniti da ieri a Città della Scienza, a Bagnoli, luogo che è anche sede del Dac, il Distretto aerospaziale della Campania guidato da Luigi Carrino. Ad aprire i lavori è stato il governatore De Luca, che ha sottolineato quanto il settore aerospaziale sia centrale nelle politiche di sviluppo della Regione Campania. L’organismo che riunisce i rappresentanti dei Distretti – presente anche quello dell’Ucraina – dell’Aerospazio si chiama Eacp, acronimo di European aerospace cluster partnership. Organismo di cui fanno parte ben 4500 imprese e oltre 430 centri di ricerca, a cui si aggiungono circa 120 organi amministrativi collegati a 45 Distretti europei dell’aerospazio. Uno straordinario network che mira a sviluppare e realizzare passi concreti per una cooperazione transnazionale a lungo termine tra cluster e imprese per una posizione europea più forte e più competitiva nei mercati aerospaziali mondiali. Il nuovo organismo si è riunito per la prima volta a Napoli, in occasione dell’assemblea generale.

“Esprimo la mia personale gratitudine agli organi direttivi della European aerospace cluster partnership per aver scelto Napoli quale sede di questa assemblea generale – ha detto Luigi Carrino, presidente del Distretto Aerospaziale della Campania -. Sin dall’inizio dell’avventura del volo, Napoli e la Campania hanno offerto alla scienza e alla tecnologia dell’aeronautica un importante contributo che si mantiene nel tempo e si proietta al futuro. Il rapporto tra il Dac e l’Eacp è stato sin dall’inizio parte attiva e propositiva. Abbiamo potuto – ha aggiunto Carrino – confrontare il nostro lavoro con quello di cluster aerospaziali più grandi e con maggiore esperienza. Questo ci ha aiutati a diventare migliori ed ha contribuito a far sì che oggi il Distretto della Campania sia uno dei più grandi e attivi in Europa. La European Aerospace ha fornito, e sempre più dovrà fare in futuro, un importante contributo di proposte e di idee ai decisori politici dell’Unione europea. Questo ruolo deve essere al centro delle nostre agende e dei nostri impegni”.

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