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NAPOLI – Per le elezioni regionali della Campania del 2020 il confronto, allo stato, è solo sui nomi dei possibili candidati a governatore. L’uscente Vincenzo De Luca sembra essere in bilico anche se egli dice di “non temere confronti”. I vertici del partito nazionale per ora si mantengono cauti per una ricandidatura dell’ex sindaco di Salerno. A suo sostegno scende in campo il segretario del Pd di Napoli, Marco Sarracino:«Il nome del Pd per le regionali è Vincenzo De Luca. Siamo disponibili ad allargare la coalizione ma partendo da De Luca. Sottoporremmo la candidatura a tutti coloro che vogliono lavorare in alleanza con noi. Quelli che riterranno questa proposta politica non sufficiente faranno altre scelte». Per Sarracino, la coalizione allargata – Pd-Dema – che si è registrata per la candidatura di Sandro Ruotolo al seggio del Senato, non influenzerà anche le prossime regionali in Campania. «Tutte le forze politiche che sostengono Ruotolo devono concentrarsi ora sulla campagna elettorale ed evitare inutili polemiche – ha spiegato – ho sempre lavorato per far uscire il Pd dall’isolamento politico in cui si è cacciato. Oggi il Pd è ritornato centrale in qualsiasi partita e siamo nella condizione di poter dettare l’agenda politica della Campania». Quanto, poi, al – le regionali e all’ipotesi di una coalizione allargata senza Vincenzo De Luca, Sarracino chiarisce: «Il nome del Pd è De Luca, siamo disponibili ad allargare la coalizione ma partendo da lui». Anche nel centrodestra il dibattito sulle candidature è aperto. Per Gimmi Cangiano, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia in Campania, «C’è un accordo sul nome di Caldoro e siamo intenzionati a rispettarlo. Se dopo elezioni Emilia Romagna e Calabria si mettono in discussione altri candidati in altre regioni è chiaro che si mette in discussione anche la Campania». Cangiano ha fatto riferimento anche alle fibrillazioni del centrodestra in Puglia sul candidato alle prossime regionali che dovrebbe essere scelto da Fratelli d’Italia: «Al momento – ha spiegato – siamo pronti a sostenere Caldoro. In caso di cambio di scelta c’è la disponibilità del nostro parlamentare Edmondo Cirielli qualora la Campania dovesse andare a Fdi siamo pronti». Per Massimo Grimaldi, consigliere regionale e vice coordinatore regionale di Forza Italia Campania, «In Campania le forze della sinistra tramano, senza chiarezza, sulla pelle dei cittadini. In scena il peggiore imbroglio degli ultimi trenta anni. «L’ipocrisia e la falsità politica sono – aggiunge – il minimo comune denominatore del Pd, del presidente De Luca, del Movimento Cinque Stelle. Il Pd subisce, in queste ore, le scelte di De Magistris. Il primo cittadino di Napoli ha scelto il candidato nel collegio per le suppletive ed ha avviato il defenestramento di De Luca. Il Pd lavora, infatti, al supera – mento del Governatore senza avere il coraggio di ammettere pubblicamente il fallimento dei cinque anni». «De Luca è perdente, non è riproponobile ma non si può dire. Vincenzo De Luca – ricorda Grimaldi – dimentica gli inviti alle dimissioni che venivano da Sandro Ruotolo, gli insulti di certa sinistra e prova a resistere la mattina per trattare, per gli affetti più cari, la sera».

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