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NAPOLI. Il turismo come forma di inclusione sociale, come opportunità di venire a contatto con la cultura, come occasione di affrancamento per i giovanissimi che vivono una condizione di svantaggio psico fisico per problemi psicomotori o disagi neuropsicologici. 

E’ L’ARTE di star bene, 5 appuntamenti pomeridiani, di un paio d’ore ciascuno, alla scoperta dei luoghi simbolo di Napoli, organizzata dalla sezione campana di GTI – Guide Turistiche Italiane e Centro Serapide (Fisioterapia e Fisiokinesiterapia).. Si partirà giovedì 1 primo ottobre, alle 15, con la visita al Caravaggio di Pio Monte.

Si proseguirà l’8, il 13, il 20 e il 27, rispettivamente con la Reggia di Caserta per poi tornare a Napoli con I Decumani di Piazza del Gesù, il Museo di Capodimonte e la Certosa di San Martino.  Un debutto, per Napoli, seppure GTI è da tempo impegnata sul fronte dell’inclusione sociale e del turismo accessibile per le differenti disabilità. Coinvolti sono ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni, che saranno accompagnati dai loro educatori e da guide appositamente formate.

«Sono stati loro a scegliere le destinazioni all’interno di una molteplicità di mete indicate – spiega Marco Fiore, referente GTI per Napoli e la Campania – . Abbiamo voluto coinvolgerli e renderli protagonisti da subito». L’obiettivo è duplice. «Rendere fruibile a tutti il patrimonio, un concetto in cui noi crediamo molto. Confermare che in un periodo faticoso come questo, con la pandemia in corso, la nostra è una professione fondamentale». Chiaro il senso: «Essere divulgatori di storia, cultura, arte – conferma Fiore – significa anche impegno per le relazioni umane».  Un secondo ciclo, annuncia Fiore, «sarà effettuato nei prossimi mesi in altre zone della Campania».

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