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A Castellammare di Stabia si sposta la processione di San Catello per la concomitanza con la partita della Juve Stabia, a Napoli, invece, domani San Gennaro dovrà fare i conti con San Paolo, meglio, con il San Paolo, dove si giocherà il match fra gli azzurri ed il Cagliari nel giorno in cui si attende il primo miracolo dell’anno, quello che precede la prima domenica di maggio. Processione nel centro antico e partita a Fuorigrotta in contemporanea: tutti aspettano la liquefazione del sangue ed il sorpasso sulla Roma. Sacro e profano ancora una volta mischiati nelle attese dei napoletani.
    Forse un po’ di programmazione avrebbe evitato la contemporaneità. Il paradosso è che il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, è tifosissimo della squadra guidata da Maurizio Sarri. Probabilmente il presule si è anche attivato per far sapere alla Federazione del problema ma, chissà, il meccanismo legato a tv, biglietti e quant’altro era già partito da tempo, e non c’è spazio per San Gennaro.

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