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L'assalto alla sede della Cgil a Roma (Foto Ansa)

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ROMA – Scontri durante la manifestazione No Green Pass a Roma, alla quale hanno preso parte migliaia di persone. Si sono verificati lanci di oggetti contro la polizia, soprattutto sedie, a piazza del Popolo.

Altri scontri alla sede della Cgil che è stata attaccata e davanti Palazzo Chigi dove la polizia ha cercato di disperdere i manifestanti con lacrimogeni e idranti.

L’assalto alla sede della Cgil

In particolare, la sede della Cgil è stata posta sotto assedio da alcuni dei partecipanti alla manifestazione. Migliaia di persone si sono accalcate davanti il sindacato, tra cori e striscioni contro il segretario Cgil Maurizio Landini, tentando di entrare all’interno. «Nessuno può toglierci il lavoro che ci siamo conquistati onestamente e duramente», «Landini dimettiti», alcuni tra i cori urlati in piazza. Un’altra parte del corteo ha invece preso la strada opposta, tentando di dirigersi verso Montecitorio attraverso via del Babuino, il corteo è stato bloccato però dalle forze dell’ordine schierate all’inizio della piazza.

Dai video che circolano sui canali Telegram, si vedono alcuni manifestanti entrare nella sede del sindacato. Le immagini mostrano un gruppo eterogeneo di persone varcare la soglia della sede e poi un uomo, senza maglietta, che cammina per qualche secondo lungo un corridoio mentre una voce fuori campo dice “siamo dentro la Cgil”.

Il bilancio della manifestazione è per ora di 3 fermati e un poliziotto ferito. fina a tarda sera si sono registrati ancora scontri per le vie del centro della Capitale, con cariche e uso di idranti contro i manifestanti che si trovano ancora su via del Corso.

La Cgil: «Siamo stati attaccati da Forza nuova e dai no vax»

«La nostra sede nazionale, la sede delle lavoratrici e dei lavoratori, è stata attaccata da Forza Nuova e dal movimento no vax. Abbiamo resistito allora, resisteremo ora e ancora. A tutti ricordiamo che organizzazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte».

Questo lo scrive la Cgil Nazionale sul proprio account ufficiale Twitter in riferimento agli scontri di Roma con un gruppo di manifestanti che è entrato nella sede del sindacato.

La polizia ha effettuato alcune cariche dopo che alcuni manifestanti, diretti verso da Villa Borghese, si sono scagliati contro gli agenti cercando di sfondare il cordone delle forze dell’ordine. Due manifestanti sostengono di essere stati «investiti da un blindato delle forze dell’ordine, intervenuto sul posto durante i tafferugli».

Tensioni anche a Milano: quattro fermi e tre feriti

Tensioni anche a Milano dove si è svolta un’altra manifestazione no Green pass. Nel capoluogo lombardo il bilancio per ora è di quattro fermi e tre feriti, tra cui un poliziotto. Secondo quanto precisa la questura in una nota, la polizia al momento ha fermato 4 persone la cui posizione è ora al vaglio. I fermi sono maturati in occasione di sporadici contatti tra manifestanti e forze dell’ordine. Tre invece i feriti, uno tra gli appartenenti alle forze dell’ordine e due manifestanti urtati da due veicoli mentre occupavano la strada: in corso Venezia una signora è stata ricoverata in codice verde presso il Fatebenefratelli, mentre l’altro ferito si è registrato in piazza San Gioachimo.

I manifestanti, dopo aver proseguito per le vie del centro, sono confluiti in piazza Duomo riducendosi a circa mille persone e non riuscendo ad accedere alla Galleria presidiata dalla polizia.

La scorsa settimana la manifestazione a Milano era stata più violenta ed erano state arrestate 5 persone: gli arresti erano stati convalidati dall’autorità giudiziaria e la prossima settimana è in programma il processo a loro carico.

Draghi telefona a Landini e condanne le violenze avvenute in più città

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha telefonato al Segretario Generale della CGIL, Maurizio Landini, per esprimere a lui e a tutto il sindacato «la piena solidarietà del Governo per l’assalto avvenuto oggi alla sede di Roma. I sindacati sono un presidio fondamentale di democrazia e dei diritti dei lavoratori. Qualsiasi intimidazione nei loro confronti è inaccettabile e da respingere con assoluta fermezza».

Il Presidente condanna inoltre «le violenze che sono avvenute oggi in varie città italiane. Il diritto a manifestare le proprie idee non può mai degenerare in atti di aggressione e intimidazione. Il Governo prosegue nel suo impegno per portare a termine la campagna di vaccinazione contro il COVID-19 e ringrazia i milioni di italiani che hanno già aderito con convinzione e senso civico».

La solidarietà del presidente Sergio Mattarella a Maurizio Landini

Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato a Maurizio Landini per esprimergli solidarietà.

«Condanno fermamente le violenze che hanno avuto luogo oggi in alcune città italiane. È inaccettabile che la legittima espressione delle proprie idee possa sfociare in aggressioni e atti d’intolleranza di qualsiasi genere Esprimo tutta la mia solidarietà alle forze dell’ordine e alla Cgil”, afferma il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati.

Per il Presidente della Camera Roberto Fico “esprimere le proprie opinioni e manifestare pacificamente è legittimo, usare la violenza invece no. Le manifestazioni squadriste di questi minuti in centro a Roma sono inaccettabili e vanno condannate con forza. Voglio inoltre dare la vicinanza mia e di Montecitorio alla Cgil per le intimidazioni subite e gli atti di violenza».


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