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Roberto Cingolani

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Sulla costante e vertiginosa crescita del costo della benzina e dei carburanti in generale (in primis il metano per il quale in alcuni casi il prezzo è addirittura triplicato), il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani non ha alcun dubbio, quelli che riguardano la benzina e i carburanti in generale sono «aumenti immotivati» che concretizzano una «colossale truffa».

Cingolani: «Aumenti della benzina ingiustificati»

Il ministro del governo di Mario Draghi, ha precisato, durante un collegamento con Sky Tg24, che «stiamo assistendo ad un aumento del prezzo dei carburanti ingiustificato» perché «non esiste motivazione tecnica di questi rialzi».

In sostanza, secondo il ministro «la crescita (del prezzo ndr) non è correlata alla realtà dei fatti è una spirale speculativa, su cui guadagnano in pochi», in pratica «una colossale truffa a spese delle imprese e dei cittadini».

La crisi energica e la fornitura di gas all’Italia

Più in generale sull’argomento energico, in un successivo intervento a Rai News24, il ministro ha puntato il dito contro gli Stati: «Da decenni – ha sostenuto – vediamo storture in molti aspetti del mercato, gli Stati devono collaborare di più. Le realtà di partenza di ciascuno Stato non sono uguali, in Italia abbiamo un energy mix monocromatico, gas al più del 90% importato e un po’ di rinnovabili che dobbiamo far crescere urgentemente. Già questo rende un accordo europeo complicato».

In ogni caso, Cingolani annuncia che «abbiamo tutti i piani di emergenza pronti, come il buon padre di famiglia bisogna sapere come affrontarli. Non abbiamo mai avuto così tanto gas, solo che lo paghiamo tantissimo. Quattro settimane fa il problema era ridurre i prezzi, ora la paura è che si possano interrompere le forniture – ha aggiunto -. Stiamo mettendo in sicurezza la diversificazione, abbiamo già dei preaccordi che ci garantiscono che avremo forniture in larga misura a compensare quella russa».


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