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Novak Djokovic

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Il tribunale federale australiano ha respinto il ricorso di Novak Djokovic contro l’annullamento del suo visto e ha deciso che dovrà essere espulso dal Paese.

Il 34enne serbo, “numero uno” del mondo, non potrà dunque partecipare agli Australian Open che si aprono domani. Il tribunale ha confermato la decisione del ministro dell’immigrazione con verdetto unanime. 

C’è un fortunato che è stato ripescato ed entra nel tabellone degli Australian Open ed è l’azzurro Salvatore Caruso: IL 29enne siciliano, attualmente 150esimo al mondo, sostituirà Novak Djokovic, che ha perso la sua battaglia contro l’Australia e sarà espulso.

I legali del tennista serbo non hanno ancora annunciato se tenteranno un ultimo ricorso per cercare di evitare l’espulsione. Djokovic non è ancora stato ufficialmente ritirato dall’evento. Caruso era stato sconfitto nelle qualificazioni dal giapponese Taro Daniel.

Dopo la decisione, il tennista ha dichiarato: “Sono estremamente deluso dalla decisione del tribunale di respingere la mia richiesta di revisione dell’annullamento del visto che significa che non potrò restare in Australia e partecipare agli Australian Open”.

“Rispetto la sentenza del tribunale e collaborerò con le autorità in relazione alla mia partenza dal Paese”, ha aggiunto, “sono a disagio per il fatto che nelle ultime settimane sia stato al centro dell’attenzione e spero che ora possiamo tutti tornare a concentrarci sullo sport e sul torneo che amo”.

Poi un pensiero alla vigilia dell’apertura degli Austrlian Open che ha già vinto nove volte: “Voglio augurare ai giocatori, ai dirigenti del torneo, allo staff, ai volontari e ai tifosi il meglio per il torneo. Infine – ha concluso – voglio ringraziare la mia famiglia, i miei amici, la mia squadra e i miei connazionali serbi per il vostro continuo sostegno, mi avete dato una grande forza”.


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