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ROMA – È morto all’età di 87 anni l’ex presidente del Senato e sindacalista Franco Marini.

Franco Marini è stato segretario generale della Cisl, presidente del Senato, ministro del Lavoro e della Previdenza sociale, segretario del Partito Popolare Italiano e parlamentare europeo. 

Eletto senatore alle elezioni politiche del 2006, fu scelto come candidato alla presidenza del Senato, sfidante dell’altro candidato espresso dalla Casa delle Libertà, il senatore a vita Giulio Andreotti. Il 29 aprile 2006, con 165 voti, Marini divenne presidente del Senato della Repubblica Italiana, e nel suo discorso di insediamento Franco Marini volle richiamare i suoi colleghi all’unità dichiarando: «Sarò il presidente di tutti voi con grande attenzione e rispetto per le prerogative della maggioranza e per quelle dell’opposizione come deve essere in una vera democrazia bipolare, che io credo di aver modestamente contribuito, anche con il mio apporto, a realizzare nel nostro Paese».

Il 21 febbraio del 2007, dopo le dimissioni del governo guidato da Romano Prodi, era stato indicato come possibile nuovo Presidente del Consiglio di un eventuale governo tecnico. Tuttavia, pochi giorni dopo il governo Prodi si ripresentò alle camere incassando nuovamente la fiducia.

Il 30 gennaio 2008 dopo la caduta del governo Prodi, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano gli conferì un mandato esplorativo per formare un governo, Marini accettò ma dopo quattro giorni rimise l’incarico nelle mani del Capo dello Stato. 

Molte le reazioni alla notizia della scomparsa di Marini.

«La politica come passione e organizzazione, il mondo del lavoro la sua bussola, il calore nei rapporti umani. Ci mancherà Franco Marini – scrive in un tweet il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni – Ha accompagnato i cattolici democratici nel nuovo secolo».

«Uomo integro, forte e fedele a un grande ideale: la libertà come presupposto della democrazia e della giustizia. Quella vera», scrive in un tweet Pierluigi Castagnetti.

«Ci ha lasciato uno dei grandi protagonisti del sindacato e della politica degli ultimi 40 anni. Uno degli artefici della nascita dell’Ulivo e del centrosinistra, quando con coraggio impedì che il PPI scivolasse a destra. Io perdo un Maestro, un Padre, un Amico». Così in una nota il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini.

«Una preghiera accompagni Franco Marini. Ricordo il suo impegno da parlamentare europeo nella comune casa del Ppe e le lunghe chiacchierate sulla politica italiana. Non la pensavamo sempre alla stessa maniera, ma era una gran persona». È quanto scrive su Twitter il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani.


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