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Luigi Di Maio e Beppe Grillo

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È stato il notaio Valerio Tacchini a fornire l’esito del voto online degli iscritti del Movimento cinque stelle alla piattaforma Rousseau che oggi, dalle 10 alle 19 si sono espressi sul via libera al nuovo esecutivo guidato da Draghi.

Gli aventi diritto al voto erano 119.570, e i voti espressi sono stati 74.537. Le preferenze espresse all’ora sono state 9.317. Il notaio ha fornito un raffronto con le due votazioni precedenti, per il Conte 1 e il Conte 2, quando si registrò un numero inferiore di votanti allora: «Su dieci ore di votazione nel 2018 l’affluenza fu di 4.480 votanti all’ora. Per il Conte 2 fu di 8.848 in 9 ore».

«Oggi i nostri iscritti hanno dimostrato ancora una volta grande maturità, lealtà verso le istituzioni e senso di appartenenza al Paese», ha scritto Luigi Di Maio su Facebook al termine del voto.

«In uno dei momenti più drammatici della nostra storia recente – ha aggiunto – il MoVimento 5 Stelle sceglie la strada del coraggio e della partecipazione, ma soprattutto sceglie la via europea, sceglie un insieme di valori e diritti di cui tutti noi beneficiamo ogni giorno e dietro ai quali, purtroppo non di rado, si nascondono egoismi e personalismi».

Secondo l’attuale ministro degli Esteri, «la fedeltà alla Nazione, oggi, si è mostrata più forte della propaganda. Questo è il M5S. Questo è il Movimento che riconosco e in cui ho scelto di spendere tutto me stesso. Voglio ringraziare ogni singolo attivista e iscritto alla piattaforma Rousseau che ha espresso il proprio voto. L’intelligenza collettiva ha prevalso sul singolo e ha mostrato nuovamente la sua forza, una forza buona e adulta, che deve spronarci a fare meglio, ancora di più, per la nostra Italia. La legalità, la giustizia, lo stop ai privilegi, la protezione dell’ambiente, lo sviluppo sostenibile, l’acqua pubblica e molto altro», conclude. Tuttavia, il voto della piattaforma ha aperto uno scontro nel Movimento, con la decisione di Alessandro Di Battista di lasciare i pentastellati (LEGGI).

I numeri del voto

Alle ore 18.00 di oggi giovedì 11 febbraio si è conclusa la consultazione su Rousseau attraverso la quale gli iscritti aventi diritto di voto hanno potuto esprimersi su un eventuale supporto a un Governo presieduto da Mario Draghi. Il voto – rende noto l’associazione Rousseau – è durato 8 ore.

Sono stati 74.537 gli iscritti a Rousseau che hanno partecipato, su una base di 119.544 aventi diritto per un’affluenza del 62,35%. Il 59,3% si è espresso per il sì, mentre il 40,07% per il no. L’affluenza oraria è stata di 9.317 votanti per ora. Durante questa consultazione gli iscritti hanno potuto votare anche tramite Rousseau X, la nuova App Open Source di Rousseau, un nuovo strumento di partecipazione attiva che l’Associazione ha voluto consegnare nelle mani dei cittadini.  

I risultati delle precedenti votazioni

Nel 2018, 42.274 iscritti hanno votato sì per il Governo Conte I, rappresentando il 94,37% dei voti espressi. La consultazione, durata 10 ore, ha registrato un’affluenza del 50,47% con 44.796 votanti su 88.759 aventi diritto. L’affluenza oraria è stata dunque di 4.480 votanti per ora.  

Nel 2019 invece, 63.146 iscritti hanno votato sì per il Governo Conte II, rappresentando il 79,3% dei voti espressi. La consultazione, durata 9 ore, ha registrato un’affluenza del 67,95% con 79.634 votanti su 117.194 aventi diritto. L’affluenza oraria è stata dunque di 8.848 votanti per ora.     

Le reazioni nel Movimento 

“Siamo soddisfatti dell’esercizio di democrazia diretta al quale Rousseau ha dato vita anche questa volta. La votazione si è svolta regolarmente. Rousseau si conferma essere un modello di partecipazione unica dal basso che permette a tanti cittadini di avere voce nelle scelte politiche del Paese. Un modello che anche l’estero guarda con interesse”, ha dichiarato alla chiusura del voto il presidente dell’Associazione Rousseau Davide Casaleggio.  

“Con questa votazione Rousseau dimostra ancora una volta di essere lo spazio per fare sintesi all’interno del MoVimento 5 Stelle e un punto di riferimento per ripartire”, sottolinea la socia e responsabile sviluppo dell’Associazione Rousseau Enrica Sabatini.


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