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The Jackal, in queste settimane protagonisti su Rai Play

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Nessuna compensazione e “risarcimento” in virtù del torto e delle offese, gravissime, subite da Aurora Leone, una dei componenti di The Jackal cacciata dal ritiro della Nazionale Cantanti (che poi di Nazionale ce n’è una sola, semmai si tratta di una rappresentativa con cantanti e personaggi vari) con polemiche e altro strascico legale (dopo il caso Fedez).

L’ingaggio dei The Jackal su Rai Play in occasione degli Europei risale a tempi non sospetti (“Li ho contattati dopo il festival di Sanremo”, spiega la direttrice della piattaforma Elena Capparelli) e al gruppo comico amato dai frequentatori di web e social è stato affidato l’arduo compito di raccontare in maniera scanzonata lo spazio delle partite dell’Italia.

Ciro, Fabio, Aurora, Fru, Claudia e Simone raccontano con ironia e disincanto le partite di calcio che vedono impegnate la Nazionale italiana e le altre squadre fino alla finale. Dopo il debutto dell’Italia contro la Turchia, si prosegue mercoledì alle 21 (Italia-Svizzera) e domenica 20 giugno alle 18 per Italia-Galles. In tutto sette appuntamenti durante i quali i The Jackal seguiranno gli Azzurri guidati da Roberto Mancini e le altre partite di cartello nelle successive fasi del torneo. Il tutto con l’ironia e la leggerezza che contraddistinguono il gruppo comico napoletano che commenterà ogni match come un classico appuntamento tra amici, insieme davanti alla tv per sostenere la propria squadra del cuore.

C’è chi segue il calcio, chi non ne capisce nulla ma crede di essere un esperto, chi invece vuole solo stare in compagnia. Con un occhio alla partita e uno ai social, è un ibrido tra Friends e quello che faceva la Gialappa’s Band negli anni 90 e 2000. “Per noi il ritorno dei The Jackal in esclusiva su Rai Play è una vera festa”, commenta Elena Capparelli. Regalare al nostro pubblico un racconto leggero e ironico su un evento così atteso come gli Europei di calcio, è un altro modo per fare il tifo per i nostri atleti e festeggiare tutti insieme questo lento riavvicinamento alla normalità”.

Il programma, in diretta dal Centro di Produzione Rai di Napoli, è l’occasione che consente alla piattaforma con più account attivi in Italia, 19 milioni, di affinare la parte tecnica e implementare la risoluzione video, evitando collassi o sovraffollamento sulla rete. “Affrontiamo l’evento degli Europei come se in campo dovessimo scendere anche noi – racconta la direttrice Capparelli – dovendo offrire la quasi totalità delle partite e tutti i big match ci siamo messi al lavoro per ottimizzare tutta la parte tecnica per evitare problemi e blocchi da un inevitabile sovraccarico. Gestire circa 20 milioni di account non è facile, anzi è una sfida che richiede il massimo impegno. La qualità per noi non è soltanto quella dei contenuti, ma anche quella del segnale che con l’occasione verrà implementato in modo da offrire in futuro una visione sempre migliore e senza potenziali disturbi e problemi. Ho chiesto il massimo della banda disponibile, perché in questi giorni è previsto un consumo e accessi da record”.

Tornando al format, oltre alla leggerezza di desacralizzare la partita di calcio, gli Europei a casa The Jackal rappresentano un modo per avvicinare ancora di più il pubblico dei giovani e giovanissimi alla piattaforma di Stato e al Servizio Pubblico, a dire il vero già molto frequentata dagli under 30 grazie a programmi come “Una pezza di Lundini”, “Il Collegio” e film e serie per teenager spesso in collaborazione con Rai Cinema.

DA LUGLIO SU NETFLIX

Dal primo luglio intanto la “crew” napoletana sarà contemporaneamente protagonista di Generazione 56K, la nuova serie prodotta da Cattleya disponibile su Netflix nei 190 paesi in cui il servizio è attivo. Amori fuori tempo e amicizie inossidabili, tra il desiderio di diventare adulti e il coraggio di inseguire i propri sogni. Uno sguardo sulla generazione dei Millennial, travolta dalla tecnologia.


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