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Uno stabilimento Amazon

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La Campania è il motore dell’economia del Mezzogiorno per le vendite all’estero su Amazon delle Piccole e medie imprese italiane. E’ seconda in Italia con più di 130 milioni di euro, prima è la Lombardia. Tra le altre regioni del Sud con un elevato livello di export figurano Puglia (50 milioni) e Sicilia (30 milioni). Oltre 125 milioni di prodotti venduti in totale, più di 250 al minuto. Il report 2023 sull’Impatto delle Pmi italiane che operano su Amazon fornisce una panoramica affascinante dei progressi compiuti, dimostrando come molte imprese abbiano saputo cogliere le opportunità dell’e-commerce in un periodo particolarmente complesso.

Soprattutto al Sud Italia. Ma andiamo ai dettagli. A livello nazionale, sono oltre 21.000 le realtà che hanno scelto di utilizzare il negozio di Amazon nel 2022. Tra queste, più della metà ha esportato i propri prodotti registrando complessivamente oltre 950 milioni di euro di vendite all’estero, il 20% in più rispetto all’anno precedente. Germania; Francia; Spagna; Stati Uniti e Regno Unito i Paesi in cui le pmi italiane vendono con più successo attraverso Amazon.

A confermare la crescente importanza del canale digitale per il business delle realtà italiane che vendono attraverso Amazon, anche il numero dei prodotti venduti dalle pmi sullo store online: oltre 125 milioni di prodotti in totale, circa il 20% in più rispetto all’anno precedente, pari a più di 250 prodotti al minuto. Il report evidenzia, inoltre, che circa 850 pmi italiane che vendono su Amazon hanno superato 1 milione di euro di vendite e oltre 5.100 hanno superato i 100.000 euro di vendite. Casa; Bellezza; Salute e Cura della persona; Sport e Alimentari sono le categorie di prodotto più vendute all’estero dalle pmi italiane attraverso Amazon.

Nel 2022, le oltre 21.000 pmi italiane che vendono attraverso Amazon sono dislocate lungo tutto lo stivale e, analizzando le vendite all’estero delle pmi nelle singole regioni, la Lombardia si conferma la prima regione per valore dell’export, pari a oltre 175 milioni di euro, seguita dalla Campania, con più di 130 milioni di euro. Il terzo posto lo guadagna la Toscana, che registra nel 2022 oltre 100 milioni di euro. A chiudere la top 5 sono il Lazio, con più di 80 milioni di euro di export, e il Veneto, con circa 75 milioni di euro. Tra le altre regioni con un elevato livello di export figurano Piemonte (oltre 60 milioni); Emilia-Romagna (oltre 50 milioni); Puglia (50 milioni circa); Sicilia (oltre 30 milioni) e Trentino-Alto Adige (oltre 30 milioni).

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Il report evidenzia, inoltre, che nel 2022 due regioni italiane hanno superato gli oltre 3.000 partner di vendita: sono infatti oltre 3.400 le pmi della Lombardia presenti sullo store di Amazon e oltre 3.000 quelle della Campania. Il Lazio ne conta circa 2.100, la Puglia oltre 1.700 e il Veneto circa 1.600. È significativa la presenza di pmi anche in Emilia-Romagna, con oltre 1.500 pmi, in Sicilia, con oltre 1.300, in Toscana e Piemonte, entrambe con circa 1.300 pmi.

Le prime 8 città italiane per valore dell’export, con relativo numero di pmi locali che vendono su Amazon nel 2022 sono: Milano, con oltre 85 milioni di vendite all’estero e più di 1.300 pmi, Napoli (oltre 80 milioni di vendite all’estero e più di 1.800 pmi, Roma (oltre 60 milioni di vendite all’estero e circa 1.600 pmi), Firenze (oltre 45 milioni di vendite all’estero e circa 400 pmi), Torino (oltre 40 milioni di vendite all’estero e più di 700 pmi), Bolzano: oltre euro15 milioni di vendite all’estero e più di 100 pmi (Bari circa 15 milioni di vendite all’estero e più di 600 pmi e Bologna (oltre 10 milioni di vendite all’estero e più di 350 pmi).

“Amazon – sottolinea Anna Bortolussi, general manager brand owner and seller success, Amazon Eu – vuole essere alleato delle pmi italiane e ogni giorno ci impegniamo affinché queste possano esprimere il loro potenziale attraverso il canale digitale, creando per loro gli strumenti più efficaci per sviluppare un’offerta multicanale. Tra questi, in Italia: Accelera con Amazon, che dal suo lancio nel 2020 ad oggi ha supportato oltre 35.000 pmi e startup a compiere i primi passi nel digitale, e la vetrina Made in Italy, che, lanciata nel 2015, è presente in 11 Paesi nel mondo e ospita oltre 1 milione di prodotti, frutto del lavoro di eccellenza di oltre 5.500 aziende italiane”.

E conclude: Questi, sono risultati ottenuti anche grazie alla collaborazione con Agenzia Ice, che prosegue dal 2019 e che ha visto, proprio in occasione del rinnovo dell’accordo a fine 2022, l’inaugurazione di ‘Amazon Incubator’, un progetto pilota rivolto a più di 100 piccole e medie imprese italiane, per guidarle nel loro percorso di internazionalizzazione attraverso una formazione mirata e personalizzata”.

“Ancora una volta il report conferma l’impatto positivo per il tessuto imprenditoriale italiano che deriva dall’utilizzo di Amazon – commenta invece Mariangela Marseglia, vice president e country manager di Amazon.it e Amazon.es – Oggi, oltre il 60% delle vendite nel nostro negozio online proviene da partner di vendita indipendenti, e per loro, solo nel 2022, abbiamo investito a livello europeo oltre otto miliardi di euro in logistica, servizi, strumenti e formazione. I numeri raggiunti dalle imprese italiane che ci hanno scelto mi rendono particolarmente orgogliosa: più di 21.000 PMI italiane hanno registrato oltre 950 milioni di euro di vendite all’estero.

Sono cifre che dimostrano il nostro costante impegno nel supportare le imprenditrici e gli imprenditori delle comunità in cui operiamo, in linea con il nostro più ampio obiettivo di aiutarli a raggiungere 1,2 miliardi di euro annui di vendite all’estero entro il 2025. Continueremo in questa direzione, attraverso innovazioni capaci di sostenere l’economia italiana in sinergia con gli attori pubblici, per rendere le nostre aziende ancora più competitive sul piano internazionale».


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