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Enrico Letta e Roberto Gualtieri, nuovo sindaco di Roma

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ROMA – Il centrosinistra ha vinto in oltre metà delle venti città, fra capoluoghi di regione e di provincia, andati al voto per eleggere il sindaco nella tornata di amministrative conclusa oggi con i ballottaggi.

Ne ha conquistate 13 e il bottino si è arricchito di Roma (con Roberto Gualtieri) e Torino (Stefano Lo Russo), reduci entrambe da cinque anni di amministrazione del M5s. Dopo i successi al primo di Napoli (con l’alleanza Pd-M5s), Bologna e Milano, l’en plein del centrosinistra nei capoluoghi di regione oggi sfuma solo per il risultato di Trieste (Roberto Dipiazza), dove ha vinto la coalizione di centrodestra.

Il centrosinistra si conferma a Varese (Davide Galimberti), dove non riesce il ribaltone alla Lega, che si vede sfilare anche Savona ( Marco Russo). E al ballottaggio la coalizione progressista vince a Latina (Damiano Coletta), Caserta (Carlo Marino), Cosenza (Franz Caruso) e Isernia (Piero Castrataro), dopo averlo fatto al primo turno anche a Ravenna e Rimini.

Il centrodestra chiude queste elezioni con 4 capoluoghi, confermandosi a Pordenone, Novara e Grosseto.

Mentre il M5s mantiene il controllo di Carbonia. Sono liste civiche quelle che hanno vinto a Salerno (d’area di centrosinistra) e a Benevento, dove si è imposto nuovamente Clemente Mastella.

“Una vittoria trionfale. Oltre ogni più rosea aspettativa”, ha commentato il segretario del Pd, Enrico Letta, commentando l’esito del voto, al Nazareno. “Abbiamo vinto perché siamo stati uniti, gli elettori di centrosinistra sono stati più avanti di noi, si sono fusi”.

Al Nazareno si fa il calcolo che dopo questi ballottaggi “il centrosinistra governerà nel 70% delle città italiane”. E adesso? Adesso le carte nel mazzo di Letta, che domani rimetterà piede in Parlamento da deputato, crescono ancora di più in vista delle prossime partite politiche. “Con questo risultato così travolgente avremmo l’interesse ad andare al voto, perché il Pd in Parlamento è sotto rappresentato. Ma io invece dico che questo voto rafforza il governo Draghi e al governo chiediamo di andare avanti”, chiarisce però subito Letta.

Il segretario dem preferisce investire le sue ‘fiches’ sul tavolo del centrosinistra: “Il ruolo del Pd è quello del partito guida e federatore. Non ho dubbi che nei prossimi giorni e settimane lavoreremo per discutere e tenere assieme tutti quelli che sono stati nostri alleati in queste amministrative”. E la destra? “Salvini è stato surreale, la nostra vittoria è senza dubbi. Io spero che non tiri nessuna conclusione e che la linea sia quella della conferenza stampa di Salvini oggi. Per noi sarebbe la cosa migliore…”.

Il leader della Lega, Matteo Salvini, si sofferma sul preoccupante dato dell’affluenza: “Se uno viene eletto da una minoranza della minoranza è un problema non per un partito, ma per la democrazia” (LEGGI LE REAZIONI DEL CENTRODESTRA).


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