X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

ROMA – Il Garante per la protezione dei dati personali ha inviato all’Inps i chiarimenti sulla pubblicazione e comunicazione dei dati dei beneficiari del bonus 600 euro che ricoprono cariche elettive pubbliche. I chiarimenti integrano le indicazioni generali già fornite dal Garante con il comunicato stampa dell’11 agosto, relativo all’accesso e alla pubblicità dei nomi dei beneficiari.

Per quanto riguarda l’eventuale pubblicazione dei dati personali dell’intera lista dei beneficiari di contributi economici, che riguardano diversi milioni di cittadini, il Garante ha ribadito all’Inps le indicazioni già fornite alle pubbliche amministrazioni con le proprie Linee guida in materia di trasparenza.

Nelle Linee guida è evidenziato che la disciplina sulla trasparenza prevede, quale condizione di efficacia per l’erogazione del contributo, l’obbligo di pubblicazione degli atti di concessione delle sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese, e comunque di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati di importo superiore a mille euro.

“Spetta all’Inps verificare caso per caso, previo coinvolgimento dei soggetti controinteressati – sottolinea il Garante -, la possibilità di rendere ostensibili tramite l’accesso civico i dati personali richiesti – valutando anche la diversa posizione ricoperta dai titolari di cariche politiche elettive a livello nazionale e locale – alla luce della normativa e delle Linee guida dell’Anac, in conformità con i precedenti del Garante in materia di accesso civico. Il Garante si riserva di valutare in separata sede, anche a conclusione dell’istruttoria aperta nei confronti dell’Inps, eventuali altre ipotesi di comunicazione dei dati personali trattati in occasione della vicenda in esame”.


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE