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Rachele Mussolini, boom di preferenze a Roma per la nipote del Duce

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«Sono sempre molto scaramantica ma sicuramente sono contenta di questo risultato, che è parziale. Certamente ripaga del lavoro che ho svolto nei cinque anni in Consiglio comunale all’opposizione con i miei colleghi di Fratelli d’Italia con i quali abbiamo condiviso tante battaglie sempre e solo nell’interesse della città e in maniera non strumentale».

Così la consigliera capitolina uscente, ricandidata con Fdi, Rachele Mussolini, commenta il risultato raggiunto alle comunali di Roma a spoglio ancora non terminato. Quando sono state scrutinate 1.110 sezioni su 2.600, ha ottenuto 3.522 preferenze staccando di parecchio gli altri candidati in lista.

«Sono molto cresciuta personalmente – dice ancora la nipote del Duce -. Venni eletta in una lista civica, che appoggiava Giorgia Meloni, con una manciata di voti e quindi il fatto sia cresciuta tantissimo sicuramente è gratificante a prescindere se poi si dovessero spostare le posizioni. Sono comunque contenta e soddisfatta del mio lavoro».

Chi è Rachele Mussolini?

La sorellastra di Alessandra Mussolini, figlia di Romano Mussolini e della sua seconda moglie, Carla Maria Puccini (Alessandra Mussolini nacque dal primo matrimonio del figlio del Duce con Maria Scicolone, sorella di Sophia Loren), stesso nome della nonna – Donna Rachele moglie di Benito – era già entrata al Campidoglio nel 2016, nell’era Virginia Raggi, eletta allora nella lista civica di Giorgia Meloni.

Figlia del jazzista Romano ha iniziato a muovere i primi passi sulla scena politica fin da giovanissima; nel corso del suo primo mandato, oltre a svolgere la propria attività all’interno delle Commissioni capitoline, ha ricoperto anche l’incarico di vice presidente della commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale. 


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