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LA PRIMA edizione ibrida della cerimonia di premiazione degli Oscar è alle porte, pronta a stupire e intrattenere gli appassionati di cinema e spettacolo di tutto il mondo. Domenica 25 aprile si accenderanno contemporaneamente le luci sul red carpet del Dolby Theater di Hollywood e della Union Station di Los Angeles, le due location che si spartiranno i contingentati ospiti che animeranno uno dei più imperdibili e glamour appuntamenti dell’anno che quest’anno ritarda di qualche mese sul calendario.

IN ITALIA

La trasmissione in diretta sarà visibile anche dall’Italia: su Tv8 e sul canale Sky Cinema, Oscar Francesco Castelnuovo, insieme al critico Gianni Canova e alla giornalista Denise Negri, commenterà l’evento a partire dalle 00:15 nella notte fra il 25 e il 26 aprile.

I PROTOCOLLI ANTI COVID

Un’edizione caratterizzata fortemente, come dicevamo, dai protocolli anti Covid: secondo il New York Times, un terzo del budget della cerimonia è stato destinato proprio alla sicurezza. Le mascherine non saranno necessarie per le persone che dovranno stare davanti alla telecamera, ha spiegato un membro dello staff dell’Academy. Una concessione, però, che vale solo per i momenti in cui si viene ripresi. Nel resto del tempo, per esempio durante le interruzioni pubblicitarie, la mascherina andrà rimessa sul viso. Obbligatorio il controllo della temperatura e almeno tre test Covid nei giorni precedenti la cerimonia. Il red carpet sarà ridimensionato, con solo tre fotografi e un numero limitato di giornalisti. Fra le testate ammesse Abc News, Kabc e E!, oltre ad alcune troupe internazionali provenienti da Giappone, Canada, Regno Unito, Germania, Francia, Brasile, Spagna, Messico e Australia. E dovranno essere mantenuti almeno due metri di distanza fra i giornalisti e gli intervistati

LAURA PAUSINI

L’Academy ha confermato che Laura Pausini si esibirà. La sua performance sarà registrata al Dolby Theatre di Los Angeles e trasmessa durante “Oscars: Into the Spotlight”, lo show introduttivo della serata. La cantante romagnola è candidata al premio per la miglior canzone originale grazie a “Io sì (Seen)”, presente nella colonna sonora del film “La vita davanti a sé” di Edoardo Ponti. Con questo brano la Pausini si è già aggiudicata il riconoscimento per miglior canzone originale ai Golden Globe 2021.

PINOCCHIO

Insieme a Laura Pausini, l’Italia tifa anche per le due nomination ottenute da Pinocchio, il film di Matteo Garrone. Massimo Cantini Parrini è in nomination per i migliori costumi mentre Mark Coulier, Dalia Colli e Francesco Pegoretti concorrono nella categoria Miglior Make up.

Nell’inserto LUNEDI FILM, in edicola con Il Quotidiano lunedì 26 aprile, l’intervista a Marco Spoletini, autore del montaggio del film.

I FAVORITI SECONDO I BOOKMAKER

Dopo essersi aggiudicata il Leone d’Oro di Venezia, i Golden Globes e i Bafta Awards, la pellicola della regista cinese Chloé Zhao Nomadland sembra avere tutte le carte in regola per infilare l’ennesima vittoria della stagione e assicurarsi il premio come Miglior Film agli Oscar 2021. Questo per l’agenzia di scommesse William Hill, che vede al secondo posto Il Processo Ai Chicago 7, film che racconta gli eventi che, nel 1968, hanno portato in tribunale un gruppo di attivisti americani. Sul podio anche Una Donna Promettente (10.00), film ha segna l’esordio alla regia dell’attrice Emerald Fennell.

Per i bookmaker da tenere d’occhio anche Minari, già vincitore come miglior film straniero ai Golden Globes e perfetto esempio della Hallyu o Korean wave, espressione che indica l’incremento della popolarità globale della cultura sudcoreana. Infine, inseguono la statuetta il film sulle Pantere Nere Judas And The Black Messiah e Mank, che narra la vera storia dello sceneggiatore americano Herman Mankiewicz.

Favorita la candidatura di Chloé Zhao come Miglior Regista. Distante David Fincher (Mank), qualche chance anche per l’esordio con nomination per Emerald Fennell e per il regista coreano Lee Isaac Chung, che vorrebbe replicare la vittoria dello scorso anno del collega Bong Joon Ho.

Tra le attrici, è la britannica Carey Mulligan ad aprire la rosa delle candidate al premio di Miglior Attrice Protagonista, n leggero vantaggio su Viola Davis, nominata per la sua interpretazione in Ma Rainey’s Black Bottom. A rappresentare il cast di Nomadland sarà Frances McDormand, già due volte vincitrice dell’Oscar come attrice protagonista. La cantante e attrice Andra Day, grazie al suo ruolo nella pellicola The United States vs. Billie Holiday in cui interpreta la stella del jazz Billie Holiday, potrebbe essere la vincitrice dell’ambito premio. Già star del piccolo schermo con il ruolo della Principessa Margaret nella serie tv di Netflix The Crown, Vanessa Kirby potrebbe mettere le mani sull’ambita statuetta per il suo ruolo in Pieces Of A Woman.

Per quanto riguarda i colleghi attori, guida la categoria la candidatura postuma di Chadwick Boseman interprete della Pantera Nera dell’universo Marvel e morto di cancro nell’agosto 2020. Presente anche lo scorso anno tra i nominati della categoria di miglior attore non protagonista, Anthony Hopkins punta a vincere la categoria di Miglior Attore Protagonista per la sua interpretazione in The Father, così come l’attore e rapper britannico Riz Ahmed, protagonista in Sound Of Metal in cui interpreta un musicista alle prese con la perdita dell’udito. Occhio però anche a Steven Yeun e Gary Oldman entrambi in lizza per i rispettivi ruoli in Minari e Mank.

Già vincitrice del premio come Miglior Attrice Non Protagonista in Minari ai Bafta Awards, Youn Yuh-Jung è la candidata più solida e favorita alla vittoria, con la quota di 1.28. Segue Maria Bakalova prima attrice bulgara a ottenere una nomination per Oscar 2021, Golden Globe, Bafta e SAAG. Glenn Close colleziona la nona candidatura per la sua interpretazione in Elagia Americana. Meno probabili le vittorie di Olivia Colman e Amanda Seyfried per l’impegno come attrici di supporto rispettivamente in The Father e Mank.

Impegnato tra grande e piccolo schermo, Daniel Kaluuya si aggiudica i favori delle quote per la vittoria del premio Oscar come Miglior Attore Non Protagonista, staccando gli altri candidati alla statuetta: i maggiori favoriti dopo Kaluuya sono, infatti, Paul Raci e Sacha Baron Cohen per i rispettivi impegni in Sound Of Metal e Il Processo Ai Chicago 7. Anche Leslie Odom Jr. è in corsa per la vittoria del premio grazie al suo ruolo nella pellicola Quella Notte A Miami come Lakeith Stanfield per Judas And The Black Messiah.


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