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Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso

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«Sento, leggo un sacco di porcherie». Rocco Commisso contro la stampa. Il presidente della Fiorentina si è scagliato contro i media in una conferenza “movimentata”. «Ne sono state dette troppe. Sento, leggo, un sacco di porcherie», ha detto nella sua conferenza stampa di fine anno prima del ritorno in America, vista la salvezza matematica dei viola.

«Sono state scritte cose indegne, sulla mia squadra, sul mio allenatore. Voi siete gente di calcio? Io faccio questo lavoro da 71 anni. La Fiorentina è andata male anche per colpa dei giornalisti, avete scritto cose ingiuriose. Non avete il coraggio di dire che quello che viene scritto non è vero. Sono stato chiamato “Rocco il Terrone”, “Lo Zio d’America”. Ho investito molto più dei Della Valle in due anni, loro sono stati 17 anni. Sono qui da 2 anni, datemi altri 15 anni per fare paragoni. I risultati non sono arrivati, anche loro non li hanno fatti subito», ha proseguito il numero uno viola che ha poi rincarato la dose.

«Sono state scritte bugie», ha detto riferendosi ad un presunto incontro con Maurizio Sarri. «I giornalisti fiorentini ne hanno dette tante. E quando ciò accade, gli altri devono intervenire. Può darsi sia arrivata una falsa informazione, ma il giorno dopo dovevano essere fatte delle scuse. Invece non è accaduto. Per come la vedo io, penso che l’ordine sia arrivato da altri. Per voler fare del male alla Fiorentina. Gli errori si possono commettere, ma si può chiedere scusa, con noi e per i tifosi», ha aggiunto Commisso, pronto a mostrare anche il “cartellino rosso” agli operatori dell’informazione considerati “scorretti”: «Ci saranno persone che non potranno accedere alla Fiorentina, e al centro sportivo, che sarà una proprietà privata».


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