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MONTECARLO (MONACO) – Sorridono Inter e Lazio, può dirsi comunque soddisfatto il Napoli, in salita la strada del Milan: potrebbe riassumersi così il sorteggio di Montecarlo della Champions League 2023-24, l’ultima col format a gironi – dal prossimo anno si passa a 36 squadre con una nuova formula – e che scatterà il 19 e 20 settembre prima di chiudersi nel tempio di Wembley con la finale dell’1 giugno. Finale che nella scorsa edizione ha raggiunto l’Inter, uscendo a testa alta dalla sfida col City.

I nerazzurri ripartono dal Benfica eliminato ai quarti – ma che ha cambiato molto, dentro anche Di Maria e Cabral – il Salisburgo e la Real Sociedad che presenta elementi di valore come Zubimendi, Kubo e l’ex milanista Andrè Silva. “L’anno scorso siamo stati ad un passo dal sogno – il commento di Simone Inzaghi – Abbiamo sfidato grandi squadre, combattuto su campi difficili ma tutto questo ci ha dato ancor di più la consapevolezza della nostra forza. Vogliamo essere ancora protagonisti”.

Partita dalla terza fascia, la Lazio rischiava grosso ma alla fine ha trovato un girone dove passare è possibile: l’Atletico Madrid di Simeone è favorito per il primo posto ma Feyenoord – che però la scorsa stagione finì davanti ai biancocelesti nel gruppo di Europa League – e Celtic, dove in panchina è tornato Brendan Rodgers, sono rivali alla portata. “In Champions League nessuna partita è semplice – ricorda il dg Enrico Lotito – Feyenoord, Atletico Madrid e Celtic sono avversarie particolarmente impegnative, ma questa è la Champions e daremo come sempre il massimo”.

Dall’alto della prima fascia, il Napoli poteva essere ottimista ma ha pescato il Real Madrid dell’ex Ancelotti, l’avversario peggiore forse fra quelli della seconda urna, e l’Union Berlino dove sta per approdare Bonucci, grande rivelazione dell’ultima Bundesliga. A completare il gruppo il Braga, che lo scorso anno fu spazzato via dalla Fiorentina in Conference. Ma se tutto sommato Rudi Garcia non può prendersela con la Dea Bendata, di tutt’altro umore sarà Stefano Pioli, col Milan finito fra Paris Saint Germain, Borussia Dortmund e Newcastle. Doppio incrocio con gli ex Donnarumma e Tonali ma soprattutto il Psg del nuovo corso affidato a Luis Enrique – meno star e più giovani di talento, senza dimenticare ovviamente Mbappè -, i gialloneri che la scorsa stagione sono stati a 90′ dal detronizzare il Bayern e quei Magpies che a suon di investimenti finanziati dalla proprietà saudita cercano di conquistare un posto al sole. “Possiamo competere con tutte, dobbiamo sempre essere ambiziosi – suona la carica Franco Baresi – Anche queste avversarie possono battersi”.

Per quanto riguarda gli altri gironi, è andata benissimo al City campione (Lipsia, Stella Rossa e Young Boys), il Barcellona potrebbe finalmente raggiungere quegli ottavi che mancano da due anni (girone con Porto, Shakhtar e Anversa), intriga la sfida fra Bayern Monaco e Manchester United con l’ambizioso Galatasaray che aspira a fare da terzo incomodo. Per l’Arsenal, di ritorno in Champions, sorteggio positivo: se la vedrà con Siviglia, Psv e Lens.


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