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NAPOLI – Piano infrastrutture, salute e piano residenzialità. Questi i tre binari del Pnrr che saranno presentati oggi a Napoli dal governo per la Campania al Polo di San Giovanni a Teduccio dell’Università degli Studi Federico II dai ministri degli esteri Luigi Di Maio e del Sud e cooperazione territoriale Mara Carfagna, insieme al sindaco di Napoli Gaeta – no Manfredi. Il piano, spiegato dalla coordinatrice della Segreteria tecnica del PNRR Chiara Goretti, punta a rilanciare il Sud attraverso investimenti infrastrutturali per oltre due miliardi di euro, potenziare l’assistenza sanitaria sul territorio e renderla più accessibile attraverso reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina, ma anche alla riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica.

INFRASTRUTTURE
Il piano per le infrastrutture prevede alla Campania due miliardi di euro di cui ha titolarità il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile. Per l’Alta Velocità Salerno- Reggio Calabria è previsto il completamento dell’intero progetto, il tempo di percorrenza sarà ridotto di 80 minuti: le risorse previste dal PNRR sono 1,8 miliardi di euro, cui si aggiungono 9,4 miliardi a valere sul Fondo complementare, per un totale di 11,2 miliardi di euro. Sarà conclusa la tratta Napoli- Bari, percorribile in 2 ore rispetto alle attuali 3 ore e 30 minuti, con risorse previste dal PNRR da 1,4 miliardi di euro. Per quanto riguarda la connessione Taranto- Metaponto-Potenza-Battipaglia saranno realizzate alcune tratte intermedie del progetto, con i tempi di percorrenza saranno ridotti di 30 minuti sulla tratta Napoli-Taranto rispetto all’attuale tempo richiesto di 4 ore con risorse previste di 450 milioni di euro. E’ prevista poi la riqualificazione della stazione di Sapri e il PNRR finanzierà anche interventi a Benevento e Caserta per sviluppo mobilità sostenibile, oltre agli interventi sulla linea L2 della metropolitana di Napoli. Gli interventi sul Fondo complementare al PNRR previsti per i porti integrano il piano di interventi infrastrutturali sulle ZES, potenziando l’accessibilità marittima e la resilienza delle infrastrutture portuali ai cambiamenti climatici, aumentando la capacità portuale, realizzando interventi di ultimo miglio ferroviario o stradale. Ai porti di Napoli e di Salerno sono destinati 361 milioni: 241 milioni al Porto di Napoli, 150 milioni per il prolungamento e il rafforzamento della diga Duca d’Aosta, 26 milioni per interventi di potenziamento e di riqualificazione delle infrastrutture dell’area monumentale del porto, 20 milioni per il completamento della darsena di Levante, 20 milioni per il riassetto dei collegamenti ferroviari di ultimo miglio e della rete viaria portuale, 25 milioni per interventi infrastrutturali per elettrificare le banchine del porto e abbattere le emissioni delle navi. Ammontano infine a 136 milioni di euro gli interventi sulla ZES Campana, diretti a migliorare l’efficienza di porti e aree industriali: 30 milioni per l’area industriale di Marcianise, 26 milioni per l’area industriale Valle Ufita, 30 milioni per l’area industriale di Nola e 50 milioni per il porto di Salerno.

IL PIANO PER LA SALUTE
Il Piano per la Salute in Campania passa invece attraverso la Missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Secondo la proposta di riparto regionale dei fondi relativi al PNRR e al Piano complementare del Ministero della Salute, alla Campania spettano circa 888 milioni di euro, pari all’11% del totale, seconda solo alla Lombardia. Il PNRR destina poi 4 miliardi all’assistenza domiciliare e alla telemedicina. Di questi, per effetto del vincolo del «40% al Sud», 1,6 miliardi saranno per Regioni meridionali, con alla Campania oltre 450 milioni. RESIDENZIALITA’ Il Piano per la residenzialità prevede infine trenta milioni di euro a Napoli per i due progetti che il Comune aveva presentato nell’ambito del Programma innovati – vo nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua). Il primo intervento riguarda la riqualificazione dell’isolato di edilizia residenziale pubblica nel Piano di ricostruzione post-terremoto in via della Bontà nel quartiere Marianella, che prevede la riqualificazione del complesso edilizio e la realizzazione di aree verdi, aree comuni e spazi pubblici. Il secondo progetto riguarda il complesso di edilizia residenziale pubblica in via Nuova Toscanella, a Chiaiano: si prevede di demolire uno dei tre fabbricati e sostituirlo con altri due edifici per 77 appartamenti. La Campania sarà anche al centro di un piano rivolto a progetti di recupero di beni confiscati alla criminalità organizzata. Il bando da 300 milioni di euro finanzia le opere di questi beni, che potranno così essere restituiti alla collettività con progetti destinati a creare centri antiviolenza per donne e bambini o case rifugio.

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