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Resta ancora alto, in Campania, il numero dei positivi: 1750. E’ la Regione con più casi in Italia. La situazione rimane preoccupante anche per quanto riguarda gli antri indici dell’emergenza. E sono circa ventimila le dosi di vaccino somministrate al giorno: lunedì 1.301.087 ed lunedì 1.321.800.

La strada di fuga dal Covid è, dunque, ancora in salita. Resta alto il numero dei sintomatici, 550 e anche se di poco, aumentano anche i posti letto occupati nelle terapie intensive. Dopo i primi due giorni di zona arancione, c’è già chi spera che dal 26 aprile anche alla Campania possa toccare la ‘zona gialla.

Ma, intanto, già solo sul fronte scuola arrivano i primi stop. A Torre Annunziata, dopo che un collaboratore scolastico è risultato positivo, nei tre plessi dell’istituto comprensivo Parini- Rovigliano di Torre Annunziata torna la Dad. Pc spenti e classi vuote in alcune scuole superiori di Castellammare di Stabia (Napoli) dove, da questa mattina, gli studenti hanno proclamato cinque giorni di sciopero. Il Liceo Severi non partecipa alle lezioni in nessuna forma.

Mentre al Classico «Plinio Seniore » si presentano in Dad anche gli studenti che facevano parte della quota del 50 per cento che questa mattina avrebbe dovuto essere in classe. Lo «sciopero” era una decisione annunciata, ma dopo l’in – contro che si è svolto ieri sera con l’assessore all’Istruzione, Maria Romano, è diventata ufficiale.

L’intenzione degli studenti è di non tornare in presenza al 100 per cento come stabilito dal decreto Draghi. E i presidi sono d’accordo con i ragazzi. Le motivazioni dello sciopero sono l’affolla – mento e la disorganizzazione degli orari dei trasporti, la sicurezza in classe, che – secondo gli studenti – verrebbe meno con la presenza al 100 per cento in aule piccole e per molte ore di presenza.

Gli studenti dell’Università Orientale di Napoli hanno, invece, aperto una sala studio all’aperto, davanti alla sede principale di Palazzo Giusso, per protestare contro i vertici dell’Università, Scrivono gli studenti sui social: “Nonostante le molteplici interlocuzioni avute, promesse fatte e parole spese, il Rettore e l’Ateneo continuano a non impegnarsi per consentire un graduale e sicuro ritorno in sede».

Insomma, la paura c’è. I dati, del resto, non sono ancora del tutto incoraggianti. Secondo l’Unità di crisi della Regione Campania sono 1750 i casi positivi con un tasso di incidenza dell’11,01%. 52 le persone decedute, 32 nelle ultime ore e 20 morti in precedenza ma registrati lunedì: superati, dall’inizio della pandemia, 6mila decessi. 2.112 sono, invece, le persone guarite.

In merito alla situazione degli ospedali, aumenta leggermente il numero dei posti letto occupati nelle terapie intensive, lunedì erano 150 ed ieri sono 153. Calano, invece, i posti letto occupati nella degenza: ieri sono 1524 e ieri erano 1536.

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