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“Focu meu” è una tipica espressione calabrese, ma è anche il titolo del nuovo singolo di Raffaele Renda. Il giovane cantautore di Lamezia Terme è reduce dall’esperienza nella scuola di Amici di Maria De Filippi. Sotto l’ala protettiva di Arisa e le “grinfie” di Rudy Zerbi, è arrivato alle fasi finali del programma. Adesso pubblica questo nuovo singolo, lavora ad un Ep e a forse ha anche trovato l’amore.

“Focu meu”, titolo particolare come particolare è il significato del brano.
«Si, anche perché tratta delle tematiche delicate, infatti è stato difficile scriverne. Parla delle mie radici calabresi, ma anche del sud Italia in generale. È un modo, nel mio piccolo, di sdoganare quegli stereotipi legati alla Calabria soprattutto.

Ma è anche un modo per parlare ai giovani che come me sognano tanto in grande e molte volte sono quasi limitati da questa realtà, non riescono a vedere gli orizzonti così nitidi come dovrebbero. A loro dico di non smettere di sognare mai, perché le cose belle arrivano anche se vieni dal paese più piccolo del mondo».

Dopo i singoli pubblicati durante Amici e “Focu Meu”, sta lavorando ad un Ep?
«Esatto. Non ho ancora una data ma uscirà molto presto. Conterrà i singoli che ho portato ad Amici più qualche altro brano, compreso “Focu meu”. È un progetto che mi rende tanto orgoglioso, perché dopo tanti sacrifici vedo qualcosa di concreto. Mi presento a 360 gradi: mi piace variare, passare da uno stile all’altro ed essere più versatile possibile e credo che i brani dell’ep descrivano questa mia versatilità».

Da “Focu meu” si capisce quanto la Calabria sia presente nella sua musica. Che legame ha con questa terra?
«Un legame forte. Anche negli altri miei brani mi piace tanto far sentire la mia cadenza. Non voglio nascondermi dietro un finto me. Nella mia musica c’è l’impronta della mia terra, c’è sempre stata e ci sarà».

La Calabria è terra natale di molti artisti. Tra questi Mia Martini, Loredana Bertè, Rino Gaetano; ma anche Brunori, Aiello, Kiave. C’è qualcuno a cui ti ispiri?
«Ascolto tanto questi artisti, Rino Gaetano, la Bertè. Ma non sono ispirato tanto da loro, quanto lo sono dalla musica folk della mia terra. Ho ascoltato tanto folk e penso sia interessante. Infatti è stata proprio l’esperienza di “Focu meu”: inserire del folk calabrese in un brano contemporaneo, molto più moderno».

E dall’esperienza ad Amici cosa le rimane?
«Era il sogno della vita. Ho provato per 4 anni ad entrare nella scuola. Sono cresciuto sia a livello personale che artistico. Mi sento quasi un artista diverso. Poi sono stati 6 mesi molto intensi, uniti a una convivenza forzata. È stato tutto un po’ più amplificato».

E il rientro in Calabria?
«È stato assurdo. Io sono uscito dalla scuola di Amici che avevo già degli impegni lavorativi. Ma ho spostato tutti gli appuntamenti perché dovevo tornare, dovevo vedere il mare e la mia famiglia alla quale sono molto legato».

Una volta a Lamezia è passato da questo fantomatico Perla Blu? (Rudy Zerbi ha spesso scherzosamente criticato le performance di Renda, secondo il giudice ritenute da karaoke al Perla Blu; ndr)
«Ma in realtà non l’ho mai visto questo Perla Blu. Stavo pensando di fare un investimento e di aprirlo io. Poi magari invito Zerbi a fare il dj set. (ride; ndr)»

A proposito di Zerbi e Arisa, continuate a sentirvi? Che rapporto avete?
«Zerbi mi ha invitato in radio per un’intervista. Ci siamo punzecchiati come sempre, ma alla fine si scherza; io dalle sue critiche ho preso ciò che mi serviva per crescere, tutto il resto è noia. Con Arisa ci sentiamo molto spesso, mi ha sempre stimato come artista e come persona».

Proprio Arisa sui social ha dichiarato che vorrebbe duettare con lei.
«Sono fortunato! C’è l’idea di fare qualcosa insieme, io sono super onorato. È un’artista pazzesca e una persona fantastica. E il fatto che sia stata lei a chiedermelo è assurdo. Si spera di concretizzare presto».

Tra i singoli usciti ad amici c’è “Senza love”. Però non sembra che lei sia proprio senza love al momento.
«Quello è il mio pezzo preferito in assoluto. Ci sono tanto legato. Comunque si, stiamo passando del tempo insieme, vediamo come va. Adesso sono a Cagliari (la città di Martina, alla quale Renda si riferisce. I due si sono conosciuti nella scuola di Amici; ndr)».

Poi la porterà in Calabria?
«Magari si» (sorride; ndr).

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