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La cover di "Ero Romantica"

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È tra le voci più raffinate del panorama musicale italiano. Più volte al Festival di Sanremo in gara, vincitrice e conduttrice. L’abbiamo vista nei panni del giudice in più di un talent show. Ultimamente anche nelle vesti di ballerina nel programma di Rai uno “Ballando con le stelle”.

Arisa non smette mai di stupire. Sui social mostra la sua metamorfosi, il suo lato più sexy libero ed estroso. Il tutto frutto di un percorso di accettazione di se intrapreso tempo fa. Ma, ciò che tutti attendono più di ogni altra cosa, è il suo nuovo album. E finalmente la notizia è arrivata: il 26 novembre uscirà “Ero romantica” in tutti i negozi di dischi e sulle piattaforme digitali.

Pubblicato da Pipshow – etichetta creata dalla stessa Arisa – e distribuito in esclusiva da Believe Artist Services, si tratta del settimo lavoro in studio dell’artista. Anticipato dai singoli “Potevi fare di più” (portato al festival di Sanremo 2020), “Ortica”, “Psycho” e dal recentissimo “Altalene”, è prodotto da Jason Rooney.

Ma vede anche la coproduzione di Giuseppe Barbera in “Licantropo”, “Cuore”, “La casa dell’amore possibile” e “L’arca di Noè” e la coproduzione di Danusk nel brano “Maddalena”. I brani “Psycho“e “Altalene” sono stati invece prodotti da Danusk così come “Potevi fare di più” è stato prodotto da Adriano Pennino.

Un album in bilico fra romanticismo e desiderio di libertà. A volte sofferto e struggente, in altri momenti sfacciato e disinibito, in una sorprendente alternanza fra malinconiche ballate d’amore e sfrenati ritmi dance anni ’90.

Undici tracce che racchiudono un atto d’amore verso l’umanità nelle sue varie sfaccettature. Un disco di un’artista che trova il senso nelle eccezioni alla regola, celebra la femminilità e le sue contraddizioni; canta di autodeterminazione femminile e di schiavitù volontaria, urla l’urgenza di cambiare punto di vista per non rimanere schiacciati dall’omologazione.

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