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Claudio Baglioni

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L’annuncio shock di Claudio Baglioni: «Ancora 1000 giorni di musica, un canto alla rovescia, e poi smetto, entro il 2026»

«Sono passati 60 anni di palchi e 55 di carriera. È stata una grande avventura, voglio concedermi il giro d’onore, voglio suonare ancora 1.000 giorni e poi chiuderò la mia attività entro il 2026. Devo tanto alla sorte e mi voglio godere questi mille giorni di musica”».

Claudio Baglioni ha dato l’annuncio del congedo definitivo dal pubblico dal Forum d’Assago poche ore prima del suo live. Un annuncio inaspettato fatto a ridosso delle cinque tappe milanesi del tour “aTuttocuore”, programmate per stasera 20 gennaio, domenica 21, domenica 22 gennaio, lunedì 5 e martedì 6 febbraio.

L’artista romano, tra i più amati del panorama nazionale, ha convocato la stampa presso il Forum di Assago per annunciare il suo ritiro dalla scena musicale e lo ha fatto ricordando il consiglio che gli diede il padre: «Si scende dal ring da vincitori». E in ossequio a questo pensiero ha annunciato la decisione di concludere la carriera in grande stile.

L’ANNUNCIO DI CLAUDIO BAGLIONI: «NEL 2026 SMETTO»

Dall’esordio in un concorso per voci nuove a Centocelle nel 1964, quando aveva solo 13 anni, fino ai concerti di questi giorni, 60 anni dopo, passando da anni di successi ed esperienze frutto della volontà di rimettersi in gioco costantemente, Baglioni incarna mezzo secolo di musica italiana. «Terminerò la mia attività – ha precisato – entro il 2026, facendo una serie di progetti e mettendoli in atto, ma saranno tutti ultimi giri. Gli anglosassoni lo chiamano giro della vittoria. Devo tanto al destino e alle persone che mi hanno accompagnato e vorrei godermi con ritmi più rilassati questi mille giorni miei. Tanto, essendo solista non potrò nemmeno fare una reunion», ha ironizzato parlando con la stampa.

Baglioni ha, inoltre, annunciato che «ci saranno ancora 4-5 progetti lunghi in previsione. Non so se farò un disco perché questo è un congedo per la mia esperienza dal vivo. Mi sembra di essere arrivato al massimo delle mie possibilità. Quando si spegne la luce sembra che non si è pronti a nulla. Sul palco gli artisti a qualcosa servono perché riescono a fare cose che non riescono a fare. Sotto il palco non servono a nulla. Io ho fatto di tutto in questo spettacolo, ho il collo del piede come quello di Roberto Bolle. Questo è un canto alla rovescia, non un conto alla rovescia. Quando ci arriverò sarà indolore. Credo si arrivi a un momento in cui si capisce che è necessario fermarsi” ha chiosato.
Rispetto ad un possibile disco poi Baglioni ha aggiunto: «Ho appunti che non ho coraggio di andare a riascoltare. Circa 2-3 mila frasi musicali e brani incompiuti. Ci sarà un album e penso che sarà la mia censura a chiudere in pochi brani la mia prossima produzione musicale».

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