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Foto: Ansa

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Più di 60 minori non accompagnati e con più di 14 anni sbarcati dalla nave Humanity 1 nella giornata di ieri sono stati accolti a Brindisi. È quanto ha comunicato la prefetta di Bari, Antonia Bellomo. Sei minori che hanno meno di 14 anni sono stati accolti invece dal Comune di Bari.

A bordo della nave Humanity 1, sbarcata a Bari, c’erano 261 migranti soccorsi in mare nei giorni. Provengono soprattutto da Camerun, Egitto, Siria, Costa d’Avorio. Tra loro anche persone con evidenti segni di tortura. Non ci sono malati o feriti gravi ma molti, necessitano di cure mediche.

“Condizioni mediche terribili» sono state descritte da un’infermiera a bordo della nave. Alcuni dei migranti sono stati ricoverati a Bari. Al Policlinico secondo quanto riferisce l’azienda sanitaria, sono stati ricoverati «quattro adulti, mentre all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII sono state ricoverate due sorelle non accompagnate di 11 e 15 anni fortemente disidratate e anemiche, poi un ragazzo di 15 anni con la scabbia, un bambino di due anni con una bronchite severa, un altro della stessa età con alcune ferite e altre problematiche. Questi ultimi due sono stati ricoverati con le mamme».

In totale, sono sbarcate 40 donne, 28 adulte e 12 minorenni. Tra i 93 minorenni, 67 sono non accompagnati; 23 bambini sotto i 14 anni, tre neonati. C’erano anche tre donne incinte.

I migranti adulti, ha detto la prefetta, “sono stati avviati in accoglienza in varie strutture sparse in tutto il territorio italiano, alcune in Puglia (Brindisi, Lecce e Bari). Altri sono stati ridistribuiti in tutto il territorio italiano, nel Lazio, Piemonte, Molise, Marche, Calabria ed Emilia Romagna”.

«Bari è sempre stata la città dell’accoglienza e anche ieri abbiamo dimostrato non solo di essere una città accogliente ma anche efficiente, nel senso che i servizi sociali del Comune, la protezione civile, l’Asl, con il coordinamento della prefettura, hanno dimostrato una straordinaria efficienza. Alcuni bambini sono rimasti nella nostra città e sono stati accolti dal sistema gestito dal Comune» ha detto all’ANSA il sindaco di Bari, Antonio Decaro, a margine dell’incontro in corso a Palazzo di Città dal titolo “Municipi senza frontiere”.

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