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La maniglia dell’auto divelta nella notte e il sindaco di Corato, Corrado De Benedittis

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CORATO – Altro raid, altro “avvertimento”. Nuovamente danneggiata, la scorsa notte, l’auto del sindaco di Corato, Corrado De Benedittis. E’ la seconda volta che accade in tre mesi o poco più. È stato lo stesso primo cittadino a darne notizia ieri mattina denunciando quanto accaduto con un post e una foto sulla sua pagina Facebook.

«Evidentemente, diamo un po’ troppo fastidio. Maniglia lato guida divelta, con tanto di pedata sul finestrino», si è limitato a scrivere De Benedittis. Senza dimenticare, però, di precisare: «Vado avanti con determinazione e forza, contro ogni forma di criminalità e violazione delle regole. I risultati, peraltro, sono evidenti».

Nient’altro. Ma quanto basta al primo cittadino per denunciare l’ennesimo atto “ostile” di cui è rimasto vittima in pochi mesi, ad opera di anonimi, e per ribadire una volta di più di non temere le intimidazioni. Oltre che di lasciare intendere che, evidentemente, quanto si sta verificando a Corato – dove c’è stato un potenziamento delle forze dell’ordine (comunque esigue) dopo un’estate e un autunno “caldi” – non sarà piaciuto molto a chi opera nell’illegalità.

Già il 20 novembre scorso, De Benedittis denunciò di aver trovato la sua auto, parcheggiata nei pressi dell’abitazione, con i fari posteriori e gli specchietti retrovisori divelti. Il sindaco di Corato, il giorno prima aveva invitato i cittadini a denunciare intimidazioni ed estorsioni, facendo riferimento agli ordigni fatti esplodere il 15 e il 18 novembre davanti agli ingressi di due attività commerciali: un’esplosione avvenuta nella notte ai danni di un negozio di elettronica e un episodio analogo accaduto ad un distributore di tabacchi in via Roma.

«Sono episodi inaccettabili e serve uno scatto di reni da parte di tutti – aveva affermato il primo cittadino -. Non me la sento di collegare immediatamente la mia denuncia della situazione cittadina, con ciò che è accaduto alla mia vettura, ma hanno colpito in maniera chirurgica».
Sugli episodi menzionati dal sindaco hanno successivamente fatto luce gli investigatori con le loro indagini.

In quella circostanza, ad ogni modo, ci fu l’immediata solidarietà espressa da numerosi altri sindaci, esponenti politici di varia estrazione e tanti cittadini. «A pochi giorni dall’adesione ad Avviso Pubblico del Comune di Corato registriamo con grande rammarico questo episodio ai danni dell’amico e collega Corrado De Benedictis – affermò Michele Abbaticchio, sindaco di Bitonto e vicepresidente di Avviso Pubblico –.

La nostra associazione esprime piena solidarietà e vicinanza al primo cittadino e alla comunità di Corato. In questi giorni avevamo già programmato alcuni eventi proprio a Corato per accendere un lume di speranza e un faro di emergenza per il territorio barese sotto assedio». A Corato poi si tenne anche un corteo e una manifestazione contro l’illegalità.

La solidarietà non è mancata neppure in questa occasione. Tanti i cittadini che hanno voluto esprimere la vicinanza al proprio sindaco fin dai minuti successivi alla pubblicazione del post-denuncia. E soprattutto per incitarlo a continuare sulla strada intrapresa del contrasto alla illegalità e agli episodi criminosi.

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