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L'ospedale Vittorio Emanuale II di Bisceglie

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BISCEGLIE – Il 26enne barese A. F. sta meglio: la prognosi sciolta dai medici dell’ospedale “Vittorio Emanuele II”, a seguito dell’intervento chirurgico al quale lo hanno sottoposto e dei successivi accertamenti diagnostici, è di 20 giorni.

Il dottor Andrea Sinigaglia, primario del nosocomio, ha spiegato in modo molto chiaro che i sei colpi d’arma da taglio inferti all’inguine, all’addome e alle cosce non hanno lesionato gli organi vitali del giovane solo per pochi millimetri. Ricoverato in una stanza del reparto di chirurgia, la vittima della terrificante aggressione avvenuta all’interno del DF Disco alle 5 del mattino di domenica non ha ancora ricordi nitidi di quanto accaduto.

La discussione con colui che gli ha sferrato i fendenti (LEGGI) sarebbe partita, con ogni probabilità, a causa di qualche parola di troppo dovuta a complimenti poco graditi nei confronti di una ragazza del gruppo con i quale A. F. era uscito, prenotando anche un privé nella struttura.

L’identificazione dell’assalitore (alto circa 1.70, con capelli corti e scuri), è ora la priorità per gli inquirenti: i Carabinieri della Tenenza di Bisceglie e del Comando Provinciale proseguono nell’intensa attività investigativa con l’obiettivo di individuare il responsabile, che nei momenti successivi all’accoltellamento è riuscito ad approfittare della confusione e far perdere le sue tracce con scaltrezza.

Il giorno dopo, a Bisceglie e su tutto il territorio della Bat, è quello delle riflessioni e degli interrogativi rispetto a un episodio che, strettamente connesso agli sviluppi dell’omicidio Lasala, ha alzato sensibilmente il livello d’allarme delle istituzioni.

Ieri pomeriggio, in Prefettura, si è tenuta una riunione straordinaria del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla luce del quale è emersa la necessità di un’iniziativa in sinergia con le associazioni di categoria dei locali di intrattenimento volta a «rafforzare le misure sul rispetto delle condizioni di sicurezza all’interno delle strutture».

Garantita, inoltre, una stretta sui controlli come ha sottolineato anche il Sindaco Angelantonio Angarano.

L’imprenditore Roberto Maggialetti, titolare del DF Disco, è intervenuto con una nota per esprimere la sua vicinanza al giovane accoltellato, ribadendo la necessità di definire i locali di intrattenimento luoghi sensibili come gli stadi e i concerti: «Non è giusto che centinaia di dipendenti e brave persone che frequentano la mia discoteca subiscano le conseguenze di un insensato e spregevole gesto posto in essere da un folle» ha affermato, proponendo un provvedimento di Daspo urbano a vita per chi compie determinate azioni violente e preannunciando l’intenzione di costituirsi parte civile nell’eventuale futuro procedimento giudiziario.

Il pm di turno della Procura di Trani, Giovanni Lucio Vaira, ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per il reato di tentato omicidio. Partirà proprio da Bisceglie, con un evento sportivo allo stadio “Ventura” sabato 13 novembre, il tour di presentazione del progetto “Testimoni di legalità attiva” promosso dalla Prefettura Bat.

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