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Un'aula scolastica

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BARI – Mancano 8 giorni all’inizio ufficiale dell’anno scolastico in Puglia, anche se alcuni istituti anticiperanno l’avvio a domani, ma ci sono ancora oltre 7mila dipendenti non vaccinati contro il Covid. Numero che potrebbe persino salire ulteriormente, perché sono ancora in corso le verifiche da parte della Regione e dell’ufficio scolastico.

Per la precisione sono 7.024 i dipendenti scolastici che, secondo il report settimanale della struttura commissariale per l’emergenza sanitaria, non hanno ricevuto nemmeno una dose di siero, circa il 6,39% del personale complessivo. Un dato preoccupante considerando che per accedere nelle scuole sarà necessario il green pass, il rischio è che alcune cattedre possano restare scoperte e che anche tra gli amministrativi e bidelli ci sia una improvvisa carenza che possa creare disservizi.

Per quanto riguarda, invece, gli studenti la campagna vaccinale viaggia a buon ritmo: tra gli adolescenti tra i 12 e i 15 anni la Puglia ha la terza migliore copertura vaccinale in Italia dopo la Sardegna e Lombardia, il 60,07% della popolazione in questa fascia di età ha ricevuto almeno una dose, contro una media italiana del 52,25%.

Nella fascia 16-19 anni la Puglia è, invece, quarta dopo Molise, Basilicata e Sardegna: l’80,42% dei residenti ha ottenuto almeno una dose. Per i ragazzi non c’è, però, obbligo di green pass, il certificato verde è necessario solamente per gli studenti universitari.

Oltre al green pass, le principali misure per contrastare il rischio Covid sono rappresentate dai test salivari, finestre aperte o impianti di aereazione e mascherine. L’ultima novità è il certificato verde richiesto non solo a tutti coloro che operano nella scuola ma anche ai genitori degli alunni, una notizia che ha scatenato la rabbia e la protesta di molte famiglie.

Per quello che riguarda i test salivari, il piano nazionale prevede di monitorare in tutta Italia almeno 55mila alunni ogni 15 giorni. Un campione, dunque, di circa 110mila studenti al mese, rappresentativo della popolazione scolastica di riferimento che ammonta ad un totale di circa 4 milioni 200mila alunni. Ad essere coinvolti, su base volontaria, studenti delle classi primarie e secondarie di primo grado, ossia elementari e medie. In Puglia è stata individuata una platea di 5mila studenti.

Per il ricambio dell’aria il Comitato tecnico scientifico ha stabilito che dovrà essere assicurato aprendo le finestre ma sono stati stanziati fondi con i quali le scuole possono autonomamente decidere di installare impianti di filtraggio e pulizia dell’aria. Uno dei problemi sollevati dai dirigenti scolastici in questi giorni riguarda le quarantene nel caso vi sia un positivo in classe.

Lo scorso anno erano di 10 giorni che diventavano poi 14 per poter avere l’esito del tampone dopo l’isolamento, ora la legge prevede che per i vaccinati scenda a 7 giorni ma i dirigenti scolastici mettono in guardia dalla difficoltà che sorgeranno in classi in cui una parte è vaccinata un’altra no, con periodi di quarantene, dunque, diversi. Tra le misure sulle quali si è maggiormente lavorato per garantire il distanziamento, sono i trasporti locali: il ministro Giovannini ha assicurato che sono stati triplicati i finanziamenti.

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