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E’ Foggia il capoluogo di provincia più “parsimonioso” in fatto di spese per carburanti, combustibili e lubrificanti, voce cui ha destinato nel 2020 solo 1.491,03 euro.

Il dato positivo emerge dalla speciale classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, nell’ambito del progetto “Pitagora”, che prende in esame i costi sostenuti nel 2020 da Regioni e capoluoghi di Provincia.

A mantenere la spesa bassa per questa voce, al di sotto dei 50.000 euro, sono in tutto ben 29 capoluoghi di provincia in tutta Italia.

Prima di Foggia, troviamo, nell’ordine: Cuneo (49.792,44 euro), Macerata (46.587,16), Andria (46.447,82), Gorizia (44.408,16), Mantova (44.342,53), Urbino (43.070,05), Enna (42.578,14), Teramo (42.530,88), Crotone (41.380,90), Rieti (41.022,16), Benevento (39.400,03), Piacenza (37.477,92), Asti (35.691,07), Verbania (35.526,67), Lecce (33.097,52), Massa (33.020,90), Caserta (32.546,74), Vibo Valentia (31.173,89), Lecco (31.162,74), Caltanissetta (29.157,62), Savona (24.749,63), Rovigo (15.454,04), Forlì (15.187,42), Imperia (13.507,74), Lodi (13.226,35), Frosinone (12.959,23), Terni (12.223,36), Isernia (11.228,40).

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