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Francesco Giannuzzi, Salvatore Campanelli, Massimo Cassano

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Tutti giurano «fedeltà e sostegno al sindaco Antonio Decaro» ma intanto iniziano ad organizzarsi. «Anche perché – avverte qualcuno – qui dobbiamo iniziare a guardare in prospettiva, in vista delle future candidature». Il ragionamento è questo: i simboli e i nomi legati all’attuale inquilino di Palazzo di città vanno progressivamente dismessi visto che si avvicina il termine del suo secondo e ultimo mandato.

Al Comune di Bari c’è fermento nelle civiche, le liste che nel 2019 hanno riportato alla vittoria quasi bulgara il sindaco di Bari. Formazioni e compagini, create per quell’appuntamento elettorale, che iniziano a volersi strutturare sotto altra veste, spesso allungando un filo diretto con il governatore Michele Emiliano. E a Decaro questo particolare non è sfuggito, interpretandolo quasi come un tentativo del suo predecessore (l’attuale presidente della Regione) di iniziare a mettere le prime bandierine e pedine in vista del tavolo che dovrà designare chi nel centrosinistra barese tenterà nel 2024 la corsa da sindaco. Insomma, il classico cavallo di Troia.

I primi a lanciare il sasso nello stagno gli ex decariani Francesco Giannuzzi e Alessandra Anaclerio che nei giorni scorsi assieme a Romeo Ranieri, proveniente da Sud al Centro dell’assessore regionale Anita Maurodinoia, hanno costituito il nuovo gruppo consiliare Con. La lista “presidenziale” di Emiliano alla base del progetto federativo “Insieme per la Puglia”, casa comune di tutte le civiche di ogni schieramento.

Nel perimetro possono entrarci anche pezzi di centrodestra. E la pattuglia di Con potrebbe crescere con l’adesione di Salvatore Campanelli, fedelissimo del governatore e che il gruppo indicherebbe come papabile assessore all’Urbanistica, l’unica casella rimasta ancora vuota nella giunta comunale. Un gruppo Con a quattro teste significherebbe voler contare, come forza di coalizione, nelle scelte dell’amministrazione e attraverso una delega di peso. Nel frattempo Campanelli (è attuale presidente della commissione consiliare Urbanistica) resta fermo attendendo segnali dal governatore.

Segnali potrebbero arrivare anche da altri tre consiglieri eletti nelle civiche di Decaro: Piero Albenzio, Livio Sisto e Cristina Pennisi (figlia di Giovanni, altro fedelissimo di Emiliano sin dai tempi del Comune) che proprio nella giornata di ieri hanno tenuto una riunione organizzativa. «Sui programmi e sul nuovo nome del gruppo ci sono diverse idee, in ogni caso saremo organici al centrosinistra e leali con Decaro» spiega Sisto. La formazione avrebbe come suo punto di riferimento il consigliere regionale Saverio Tammacco, una volta formalizzato il suo passaggio ufficiale dal centrodestra (è stato eletto nella civica di Raffaele Fitto) al centrosinistra.

Questi passaggi e costituendi gruppi determinerebbero inevitabilmente il forte ridimensionamento numerico delle liste Decaro Sindaco e Decaro per Bari, che sino a qualche giorno fa erano rappresentati da una pattuglia di ben nove consiglieri.

Sullo sfondo si intravede anche l’ombra di Massimo Cassano. L’ex senatore e attuale capo Arpal, l’Agenzia regionale del lavoro, è intenzionato a creare in consiglio comunale una sua pattuglia: incassata l’adesione di Francesca Ferri (eletta con il centrodestra), sonda il terreno per altri due consiglieri comunali.

E i beninformati raccontano di una sua interlocuzione con l’ex ministro e attuale sindaco di Benevento, Clemente Mastella, che qualche giorno fa ha lanciato il suo movimento “Noi di Centro”. E a Cassano, si sa, stare nel mezzo non è mai dispiaciuto.

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