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I tifosi del Bari giunti al San Nicola in ventimila

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BARI 1
FOGGIA 1

Bari (4-3-1-2): Frattali 6; Pucino 6 (40’ st Belli sv), Terranova 6, Gigliotti 6, Ricci 6; Mallamo 6, Maita 6.5, D’Errico 6.5 (24’ st Bianco 5.5); Botta 6 (39’ st Citro sv); Cheddira 5.5 (29’ st Simeri 5), Marras 6 (29’ st Antenucci 5). A disposizione: Polverino, Plitko, Celiento, Di Cesare, Lollo, Mazzotta, Paponi. All. M. Mignani

Foggia (4-3-3): Alastra 5.5; Garattoni 6.5, Sciacca 6, Girasole 6.5, Nicoletti 5.5 (42’ pt Martino 6); Rocca 6.5, Petermann 6, Gallo 5.5 (11’ st Ballarini 6); Merola 5 (11’ st Merkaj 6), Ferrante 7, Curcio 5.5 (33’ st Rizzo 6). A disposizione: Volpe, Di Pasquale, Maselli, Vigolo, Garofalo, Di Jenno, Tuzzo. All. Z. Zeman
Arbitro: Gualtieri di Asti(Cataldo e Bahri, quarto ufficiale Bitonti).
Reti: 43’ pt Maita, 25’ st Ferrante,

Note: Serata fresca, terreno di gioco in buone condizioni. Ricordato prima della partita, con un caloroso applauso, Franco Mancini, portiere, materano di nascita, che ha vestito le maglie di Bari e Foggia e prematuramente scomparso all’età di 43. Spettatori: 20.431 (gara vietata ai residenti nella Provincia di Foggia). Ammoniti: Marras, Sciacca, Maita. Angoli: 4-6. Recuperi: 3’ pt, 3’ st.

BARI – E’ un derby senza vincitori. Anzi a vincere sono i 20 mila spettatori presenti, maturi a tal punto di applaudire un Bari che ha accarezzato la vittoria, ma si è fatto raggiungere dal Foggia. Finisce in parità, con un gol per tempo, con Maita che apre e Ferrante che risponde, proprio quando il Bari stava cercando lo sforzo per trovare il colpo del ko. Ed invece dopo il pari della squadra di Zeman, i biancorossi diventano quasi inoffesnsivi e neppure i cambi effettuati da Mignani cambiano l’inerzia della partita, che termina senza devi veri e propri tentativi da parte dei nuovi entrati con la maglia biancorossa. Decimo risultato utile consecutivo per il Bari, ma ora il Catanzaro è a quattro lunghezze.

Mignani cambia ancora. Confermato l’ex della sfida, Gigliotti, al centro della difesa accanto a Terranova, con capitan Di Cesare in panchina. Fascia quindi sul braccio di Frattali, perchè parte dalla panchina anche Antenucci, a cui il tecnico ligure ha preferito Marras. Confermato il trio di centrocampo rispetto a Campobasso. I due terzini, invece, sono Pucino e Ricci.
Zeman, invece, cambia due uomini rispetto alla sfida vinta contro il Monopoli. Parte dall’inizio Nicoletti come terzino sinistro e Curcio come esterno d’attacco.

Neanche 30’’ e il Bari tenta il primo affondo, ma il tiro di Botta è respinto dalla difesa dauna. Al 2’ lancio per Marras che si allarga sulla sinistra favorendo l’inserimento di Cheddira, esce Alastra e l’azione viene bloccata. Primo sussulto rossonero con Ferrante che non controlla bene e il pallone sfila al lato. Ribaltamento di fronte e Botta innesca Mallamo, il cui cross è messo fuori dalla difesa ospite.

Al 6’ applausi scrocianti: D’Erroco fa correre Marras che mette in mezzo per Cheddira che per poco non riesce a deviare in rete. All’8’ replica il Foggia con un’azione tutta di prima che porta in area Ferrante, ma il numero 9 viene chiuso in maniera chirurgica. Pretenzioso il tiro di Rocca al 14’, Frattali controlla senza problemi. Occasionissima per il Foggia che va al tiro con Ferrante, il numero 9 ci mette la potenza, Frattali respinge.

Capovolgimento di fronte e Marras va alla conclusione con un tiro a giro che sfiora il palo, tutto questo a cavallo del minuto numero 17. Al 18’ Gallo prova la conclusione dalla distanza, Gigliotti devia con il volto in angolo. Al 20’ bravo Frattali a bloccare la punizione calciata da Curcio. Poi è ottima la chiusura difensiva di Mallamo su Curcio che era stato ben servito da Garattoni. Cinque minuti di sfuriata foggiana che mettono il Bari in apprensione ma mai in serio pericolo, poi il break barese che porta al primo corner biancorosso per il quale tutto il Bari protesta per un fallo di mano in area che varrebbe un calcio di rigore, ma per l’arbitro è solo angolo.

Al 33’ altra occasione per il Foggia, ma Merola sbaglia. Al 37’ lancio per Marras, da poco ammonito, ma Alastra lo anticipa. Passa un minuto e il Bari va in affanno: Ferrante si inserisce in area e crea scompiglio. Si crea una mischia furibonda spazzata da Terranova. Si afre una fase della partita molto frammentata dai fischi arbitrali. Si fa male Nicoletti, al suo posto entra Martino. Si riparte da un calcio d’angolo e il Bari passa in vantaggio: corner deviato da Alastra, tocco di Mallamo che indirizza il pallone verso la rete e poi Maita di testa insacca. Ultimi minuti di primo tempo col Foggia che prova a buttarsi in avanti, ma dopo tre minuti di recupero si va negli spogliatoi.

Si riprende senza cambi nell’intervallo. Il primo tentativo della ripresa è di Botta. Al 4’ Ricci prova a sfondare sulla sinistra. Garattoni fa buona guardia. Al 6’ ci prova Merola, palla alta. All’8’ bella chiusura di Pucino su Curcio. Al 10’ Pucino serve Cheddira in area di rigore con un bel cross, ma è fuorigioco. Al 14’ Sgroppata sulla fascia di Ricci, che arriva in area di rigore. Il suo tiro finisce a lato di poco. Al 20’ Occasione per Cheddira. L’attaccante biancorosso, lanciato da Pucino, scarica a rete. Bravo Alastra a respingere.

Poi Cheddira va giù e chiede il rigore, ma per l’arbitro è tutto regolare. Capovolgimento di fronte e Foggia pericoloso con Curcio, ma la bandierina dell’assistente è alzata. Al 23’ D’Errico, Bari vicino al raddoppio. Contropiede degli uomini di Mignani, con D’Errico che a botta sicura scaraventa su Girasole. Gol sbagliato, gol subito: micidiale diagonale di Ferrante che punisce Frattali e segna il pareggio dei “satanelli”. La mossa di Mignani è cambiare l’attacco: fuori Marras e Cheddira, dentro Antenucci e Simeri. Ma è il Foggia a farsi pericoloso con due cross in area e per due volte la difesa biancorossa deve intervenire a spazzare.

Ma è sempre il Foggia ad essere pericoloso: al 36’ Merkaj va al tiro dopo un ottimo giro palla rossonero: Frattali para. Mignani butta nella mischia anche Citro, all’esordio, e Belli, in luogo di Botta e Pucino. Il Bari non riesce a creare, si affaccia dalle parti di altra solo per un traversone sul quale nessun biancorosso riesce ad essere incisivo. Nei tre minuti di recupero il Bari non riesce ad organizzare alcuna azione degna di nota. Finisce con un pareggio comunque condito dagli applausi del San Nicola, anche se resta l’amaro in bocca per non aver chiusi la partita quando ci sono state le occasioni, ma soprattutto l’amore in bocca rimane per la mole di gioco e un solo gol realizzato su palla inattiva.

Il Bari mantiene l’imbattibilità stagionale, ma rallenta la sua marcia e vede assottiliarsi il vantaggio sul Catanzaro, vittorioso ieri sera a Latina per 2-0. Ora sono quattro i punti di vantaggio sulle aquile calabresi, prossimo avversario del Bari al San Nicola, ma prima c’è un altro derby,quello a Francavilla Fontana controlaVirtus.

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